Arriva Striscia e… spunta la perizia. Finalmente l’Anas, dopo varie sollecitazioni arrivate da parlamentari, dal responsabile della Protezione Civile, dal nostro quotidiano on line e da diverse testate giornalistiche, ed infine dall’inviato del Tg satirico di Canale 5 ha pubblicato la relazione del docente del politecnico di Bari.
CELICO (CS) – Nel giorno del servizio su Striscia la Notizia, Anas decide finalmente di pubblicare le ‘famose e agognate’ relazioni del professore Monaco, richieste da mesi al fine di attenzionare i contenuti e capire l’entità dei problemi che presenta l’ormai ribattezzato ‘Ponte della paura’.
Dopo i numerosi interventi sugli organi di stampa e sui social fino al servizio di Striscia La Notizia con l’inviato Pinuccio, finalmente ieri Anas ha pubblicato sul proprio sito aziendale entrambe le relazioni dell’ingegnere Monaco dell’Universita’ di Bari, incaricato per la consulenza tecnica specialistica e per la verifica statica e dinamica del viadotto Cannavino sottolineando anche che la pubblicazione è stata decisa a seguito di alcune “notizie diffuse da alcuni organi di stampa e relativi alla mancata diffusione delle relazione tecniche redatte nel 2012 e nel 2016”.
Ora spetterà ai tecnici, agli esperti, così come al responsabile della Protezione civile Carlo Tansi, valutare le relazioni e continuare a tenere alta l’attenzione sulle prove e i monitoraggi che Anas compie ormai da anni su quel viadotto dove… “è tutto a posto”. Tansi, icordiamo, ha chiesto anche le relazioni sui vari monitoraggi e interventi compiuti dall’Anas nel corso degli ultimi anni sollevando l’attenzione anche su un altro viadotto che presenterebbe criticità, sull’A3 Salerno Reggio Calabria.
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Altra precisazione da parte dell’Anas è relativa all’intero percorso di verifiche e monitoraggi sull’opera d’arte e sulla massima trasparenza. Ma sono in molti a giurare che le relazioni siano state rese note, in nome della ‘trasparenza’ solo dopo il grande interesse mediatico sollevato attorno al viadotto, del quale gli automobilisti hanno paura.
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Anas ribadisce che dagli esiti delle verifiche tecniche condotte, si e’ dimostrato che le contropendenze rilevate (avvallamenti della pavimentazione stradale) erano riconducibili ad effetti indotti dalla viscosità del calcestruzzo e che l’opera risulta conforme non solo alla normativa vigente all’epoca della costruzione, ma anche alla recente normativa del 14/1/2008 per la parte applicabile (che prende a riferimento sollecitazioni piu’ gravose rispetto a quelle della precedente normativa).