Le analisi chimiche alla foce del Crati rilevano che le formazioni vegetali presenti hanno compensato gli squilibri dell’ecosistema provocati dall’inquinamento.
CORIGLIANO CALABRO (CS) – Riserva naturale regionale Foce del fiume Crati, lo stato ecologico è buono. È quanto emerso dal rapporto sullo stato di qualità delle acque esaminate nel periodo estivo 2016. È quanto ha comunicato il direttore dell’ente gestore della riserve Tarsia-Crati Amici della Terra Italiana Agostino Brusco al Sindaco Giuseppe Geraci. A darne notizia è l’assessore all’Ambiente Marisa Chiurco complimentandosi con i gestori della Riserva per il lavoro di salvaguardia e promozione delle aree naturalistiche. Solo attraverso il rispetto e la tutela dell’ambiente – dichiara l’assessore – possiamo continuare a preservare e garantire il buono stato della straordinaria biodiversità animale e vegetale custodita nella Foce, Sito di Importanza Comunitaria (area SIC). L’azione di monitoraggio e controllo delle acque è fondamentale per contribuire a prevenire il degrado di uno dei più ricchi ecosistemi fluviali regionali. Indispensabile – conclude – è il lavoro svolto dai membri dell’ente Amici della Terra Italiana che ogni anno ripetono scrupolosi controlli attraverso il prelevamento e l’analisi chimiche delle acque. I dati emersi dalle analisi confermano che l’ecosistema fluviale svolge un ruolo fondamentale per la funzionalità di tutto l’ecosistema acquatico. Grazia alla presenza delle formazioni vegetali svolge la funzione di tampone e di compensazione degli squilibri ecologici con azioni di autodepurazione”.