La storia di Alberto De Gattis è fatta di musica, note, studio e tanta intraprendenza, e soprattutto di un grande amore per la chitarra. Le mani fin da piccolo sulle corde e l’arte della progettazione e della costruzione dello strumento.
COSENZA – Alberto De Gattis è nato a Cosenza, ha 33 anni; è cresciuto a Rende attualmente vive a Roma, con il desiderio però, di poter tornare qui, nella sua terra. La musica ha sempre caratterizzato e accompagnato ogni passo della sua vita. Laureato in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo all’Unical, proviene da una famiglia di musicisti classici. Le ‘sei corde’ diventano la sua passione già dai 17 anni. Alberto, cresciuto prendendo ad esempio uno dei più grandi chitarristi al mondo, Steve Vai, da sempre ama la musica in tutte le sue sfaccettature: dalla musica classica da piccolo, studiando l’oboe, presso il conservatorio di Cosenza al mondo della chitarra elettrica quello che da sempre lo affascina di più.
La chitarra diventa la sua migliore amica, la sua compagna di vita e anche il ‘lavoro’ di Alberto, che cresce nell’utilizzo dello strumento seguendo numerose lezioni di vari insegnanti del Cosentino, frequentando molte master class, anche in altre regioni d’Italia, con l’obiettivo di perfezionare la tecnica e lo stile chitarristico.
Da chitarrista a liutaio
Alberto De Gattis, ci racconta come è nata la sua passione per la liuteria, uno dei mestieri più affascinanti al mondo: “Nonostante la mia giovane età ho avuto tantissime esperienze nella mia carriera da musicista ed insegnante di chitarra, collaborando con vari musicisti. Circa sei anni fa mi sono avvicinato, inizialmente per gioco, al mondo della liuteria, che mi ha affascinato ogni giorno di più. Ho cercato di apprendere quanto più possibile su questa magnifica arte, grazie a libri, video, ricerche e grandi sforzi fatti soprattutto da autodidatta, per i vari rifiuti che ho ricevuto quando ho chiesto delle lezioni private”.
“Con impegno e tanta voglia di fare – racconta Alberto – sono riuscito a realizzare il mio primo strumento, che non era certo privo di difetti, ma che mi ha permesso di capire che questa sarebbe stata la mia strada. Pian piano la cura per i dettagli, la scelta dei migliori legni (lunga stagionatura, quasi sempre pezzo unico), di hardware/componentistica di qualità e la voglia di realizzare strumenti unici, mi ha portato a creare chitarre sempre più professionali. L’obiettivo è quello di costruire strumenti comodi, versatili e caratterizzati da volume, dinamica e sustain più presenti rispetto ai prodotti di fabbrica”.
Il sogno di costruire una chitarra per Steve Vai
L’impegno di Alberto si concretizza nell’ottenimento di grandi soddisfazioni e tra queste, c’è sicuramente il riscontro positivo da parte di vari chitarristi italiani ed internazionali alle sue creazioni; tra questi Federico Poggipollini, chitarrista di Ligabue, che in occasione di un suo concerto ha suonato sul palco una delle sue chitarre: “Per alcuni musicisti ho lavorato come guitar tech; l’ultimo, in ordine cronologico, è stato il grande Steve Vai. Finora ho realizzato molti strumenti tra chitarre e bassi (modelli miei e rivisitazioni di modelli Stratocaster e Telecaster). L’ultima chitarra costruita è quella per Steve Vai“.
Steven Siro Vai, noto come Steve Vai, per chi non lo conoscesse è tra i più grandi esponenti della chitarra e del virtuosismo chitarristico moderno, nonchè compositore e produttore discografico. E’ considerato uno dei più grandi talenti della storia della chitarra moderna. Scoperto dall’idolo rock Frank Zappa, ha intrapreso dagli anni ’80 in poi una propria carriera da solista, facendosi affiancare da alcuni dei migliori musicisti di sempre.
“L’idea di creare una chitarra per Vai è nata circa 6 mesi fa, quando un mio amico Vittorio Lanzo, presidente dell’associazione RockOn di Martirano Lombardo, mi ha comunicato che ci sarebbe stata una sua master class il 24 settembre. Ed ecco la mia opportunità per realizzare un sogno: costruire uno strumento da donare al più grande chitarrista del mondo. Nonostante la consapevolezza della possibilità di un rifiuto da parte di Vai – racconta Alberto – ho voluto comunque rischiare, così ho iniziato a lavorare. Ho cercato di costruire qualcosa che potesse rispecchiare i suoi gusti e mi sono ispirato ai suoi modelli storici – ci racconta entusiasta – ma tentando di personalizzare il tutto aggiungendo del mio. La scelta dei legni, delle rifiniture; tutto è stato fatto appositamente scelto e pensato per lui. Così, dopo mesi di fatica, è nata Modern Primitive, la mia più bella chitarra. Ho consegnato lo strumento a Steve subito dopo la Master Class Alien Guitar Secrets e lui è rimasto positivamente colpito ed ha apprezzato la pregevolezza dello strumento, che entrerà a far parte della sua collezione privata“.
“Modern Primitive”
Questa chitarra è stata costruita interamente a mano, ideata e realizzata appositamente per Steve Vai. Il modello è ispirato alla Jem7 (storica chitarra di Vai), ma personalmente rivisitato. Il nome che ho scelto per questo strumento è quello del suo ultimo disco “Modern Primitive” e ho scelto questo nome per due ragioni: “modern” per il corpo che ha uno stile e delle finiture innovative; “primitive” per il manico che non è verniciato, ma trattato con una tecnica più antica.
Ha poco più di 30 anni, ed è certamente un talento e un orgoglio per il territorio cosentino; musicista ed artigiano ha saputo esprimere la sua passione trasformandola in un’attività che svolge ormai a pieno ritmo. Dai palchi, dai locali e dopo anni e anni da chitarrista in diverse band, ha deciso di costruirli lui gli strumenti. Sperimentando le sue abilità è diventato oggi un talento della liuteria perchè la musica, lui, l’ha amata fin da piccolo rimanendole fedele e oggi ha fondato la “De Gattis Guitars” (www.degattisguitars.com).