Era stato licenziato in tronco dopo aver chiesto perché stavano detraendo denaro dalla propria busta paga.
CASTROVILLARI (CS) – Protesta ad oltranza a Castrovillari. Rosario Rummolo autoferrotranviere trentatreenne è incatenato al terminal dei bus da ieri mattina e non intende desistere dalla propria protesta. Assunto nel 2010, dopo aver vinto un concorso pubblico indetto dalle Ferrovie dello Stato, è stato licenziato in tronco diciassette mesi fa da un privato a cui fu ceduto il ramo d’azienda in cui operava. L’Autoservizi Locco nel Marzo 2015 infatti ha allontanato dall’azienda Rummolo in quanto, in qualità di rappresentante sindacale (Rsa Usb), aveva contestato delle detrazioni che mensilmente venivano fatte sulla busta paga dei dipendenti a loro insaputa. Una querelle che si trasformò in un vero e proprio litigio tra l’autoferrotranviere e un componente della famiglia Locco a cui nel giro di poche ore seguì il licenziamento. Dopo diverse proteste e una causa pendente presso il Tribunale di Castrovillari che verrà discussa il prossimo 25 Ottobre Rummolo racconta di avere ricevuto delle ‘promesse’.
“L’attuale assessore ai Trasporti della Regione Calabria, Musmanno, che è anche lui di Castrovillari – spiega l’autoferrotranviere – mi ha convocato insieme al sindaco Lo Polito e dirigente di ferrovie della Calabria. In quell’occasione mi hanno invitato a non rendere pubblica la vicenda abbassando i toni mediatici. In cambio loro mi rassicurarono dicendo che entro due mesi sarei stato riassunto. In realtà ad oggi non ho più ricevuto alcuna notizia. Ho quindi iniziato nuovamente a protestare perchè ho vinto un concorso pubblico e rivoglio il mio posto di lavoro. Da qui non me ne andrò”. A distanza di quasi quarantotto ore dall’inizio della protesta né l’azienda né i politici di riferimento pare abbiano dato alcun cenno di interesse nel voler risolvere la questione. Intanto, dalle manifestazioni di Rummolo ne è nato un movimento spontaneo di protesta #iostoconrosario composto da lavoratori del Pollino completamente apolitico, apatitico e asindacale.