Italia
Il docente del post contro la figlia della Meloni tenta il suicidio. Ricoverato in gravi condizioni
NOLA (NA) – Sarebbe ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Nola ma non in pericolo di vita il professor Stefano Addeo, finito nella bufera dopo aver scritto un post contro la figlia della Meloni a cui aveva augurato di morire come Martina Carbonaro, la 14enne di Afragola uccisa dall’ex fidanzato. Il docente di Tedesco di un istituto superiore della provincia di Napoli ha tentato il suicidio e lo avrebbe fatto ingerendo una forte dose di medicinali e un cocktail di alcol. Avrebbe poi avvertito la dirigente scolastica dell’istituto dove insegna la quale ha subito avvertito i carabinieri che sono accorsi nell’abitazione del professore.
Dopo essersi scusato il professore aveva inviato nel pomeriggio una lettera proprio alla Premier «le chiedo, se possibile, di potermi incontrare per poterglielo dire guardandola negli occhi» si legge in uno dei passaggi centrali della missiva del professor Stefano Addeo, il cui Il testo integrale sarà pubblicato integralmente domani dal quotidiano Roma. «Non c’è giustificazione possibile per le parole scritte. Mi assumo ogni responsabilità – scrive Addeo nella lettera – anche se confesso che mai nelle mie intenzioni vi era l’idea di augurare la morte a una bambina. È stata una frase infelice, inadeguata, inaccettabile, che non mi rappresenta né come uomo né come educatore».
Nel testo, Addeo parla della sua situazione personale, del rapporto con la madre anziana e della sofferenza per quanto accaduto: «so bene che nulla può cancellare il male fatto con quelle parole. Solo la verità, il pentimento e il rispetto possono servire, ora».
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