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Il Cosenza pareggia 1 a 1 ad Ascoli. Play-out certi e (piccolissima) speranza di salvezza diretta
ASCOLI – Il Cosenza torna ad Ascoli con un pareggio che permette ai rossoblu di evitare la retrocessione diretta (avendo 4 punti di vantaggio sul Perugia), assicurandosi, come lo scorso anno, quanto meno i play-out. Ma la squadra di Viali può mantenere accesa anche una piccolissima fiammella per la salvezza diretta, anche se servirà battere in casa il lanciatissimo Cagliari e sperare che Cittadella (che ospiterà un Como che non ha più nulla da chiedere) perda e che il Brescia (fuori casa a Palermo) non vinca.
Servivano i tre punti, ne è arrivato uno anche se i rossoblu possono recriminare per il goal del 2 a 0 dilapidato da Marras dopo il vantaggio lampo siglato dall’ex D’Orazio al primo minuto, che insacca con un preciso colpo di testa. Per la legge del calcio non scritta, goal sbagliato goal subito e Ascoli che trova il pareggio al 36′ con un missile di sinistro di Buchel. Nella ripresa ritmi bassi e poche emozioni, fatta eccezione per un diagonale di Proia deviato da Micai e la traversa scheggiata da Lungoyi prima dell’espulsione di Vaisanen in pieno recupero che si “sacrifica” abbattendo Gondo lanciato a rete.
Benevento e Spal in Serie C, Perugia quasi. Il Cosenza adesso deve sperare non solo nel successo venerdì sera ma anche nei risultati dagli altri campi.
Ascoli Cosenza: inzuccata vincente di D’Orazio
Pronti via e il Cosenza trova subito il goal del vantaggio. Appena un giro di lancette e i rossoblu guadagnano un corner. Angolo battuto alla perfezione da D’Urso che pesca in area D’Orazio. Terzo tempo perfetto dell’ex che stacca anticipando l’intervento di Dionisi e insacca nell’angolo basso alla destra di Leali. Per D’Orazio è il secondo goal in tre gare dopo la rete al Brescia.
La reazione dell’Ascoli è nel colpo di testa (alto) di Forte ma, soprattutto, nella sventola improvvisa di Caligara al minuto 11′ che sfiora la traversa.
Reazione Ascoli, Marras dilapida un goal fatto
Con il Cosenza in vantaggio la gara la fanno i bianconeri che alzano il baricentro, mentre la squadra di Viali agisce in ripartenza. Al 25′ Marras si divora il due a zero calciando incredibilmente alto, con la porta spalancata, un pallone facile facile messo sul secondo palo da Finotto e con Leali oramai fuori causa.
Sinistro mortifero di Buchel, pareggio Ascoli
Il Cosenza lotta ma a volte commette alcuni errori evitabili, che costringono Vaisanen prima e Voca dopo a prendere il cartellino giallo per evitare guai. Al 35′ torna a farsi vedere in attacco l’Ascoli con il colpo di testa di Dionisi sul primo palo deviato in corner da Micai. Sulla battuta d’angolo arriva il pareggio dei padroni di casa con un eurogoal di Buchel che scaglia un sinistro micidiale al volo che non lascia scampo a Micai forse coperto dal nugolo di giocatori presenti in area.
I marchigiani provano allora ad approfittare del momento positivo per ribaltare la gara. Mendes spedisce alto una calcio di punizione, poi tre corner consecutivi che mettono sotto pressione la difesa del Cosenza e al 90′ un sinistro violento sul primo palo di Dionisi deviato in angolo da Micai. Si va al riposo con un pizzico di rimpianto per la rete che di fatto ha rimesso in campo l’Ascoli.
Proia impegna Micai, Meroni di testa: fuori
La ripresa si apre senza cambi e con il Cosenza costretto ad aumentare i giri del motore. Ci prova il solito D’Orazio, il più pericoloso del Cosenza, con una conclusione (deviata da Adjapong) che termina fuori. Decisamente più pericolosa la conclusione in diagonale di Proia al 59′, che costringe l’estremo rossoblu alla grande parata in angolo.
Espulso Vaisanen, finisce 1 a 1
Viali decide di cambiare: fuori D’Urso e Finotto e dentro il rientrante Florenzi e Delic. Al 65′ Meroni si inserisce in area e colpisce di testa un corner dalla destra: pallone fuori. La partita diventa brutta con errori da una parte e dell’altra. Entrano anche Cortinovis e Praszelik per dare più vivacità al centrocampo. Al 78′ conclusione sbilenca di Caligara, poi i rossoblu, seppur a sprazzi, negli ultimi 10′ provano a trovare il goal vittoria. A 5′ dal termine Lungoyisi ritrova un pallone sporco in area che gira di testa verso la porta di Micai. Pallone che scheggia la traversa. Nel finale di gara Vaisanen abbatte Gondo lanciato a rete e si becca il cartellino rosso. È l’ultima emozione di una gara che consegna al Cosenza la certezza dei play-out e una piccolissima speranza di salvezza diretta.
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ASCOLI CALCIO (4-3-1-2): Leali, Botteghin, Simic, Adjapong, Giordano; Buchel (61′ Giovane), Caligara, Proia (80′ Eramo); Mendes (66′ Marsura); Dionisi (80′ Lungoyi), Forte (61′ Gondo)
Panchina: Guarna, Quaranta, Gnahoré, Lungoyi, Marsura, Gondo, Donati, Eramo, Giovane, Tavcar, Falasco, Bellusci
Allenatore: Roberto Breda
COSENZA CALCIO (4-3-1-2): Micai; Martino, Vaisanen, Meroni, D’Orazio; Marras, Brescianini (74′ Cortinovis), Voca (74′ Praszelik); D’urso (60′ Florenzi); Nasti (87′ Zilli), Finotto (60′ Delic)
Panchina: Marson, Rispoli, Venturi, La Vardera, Kornvig, Praszelik, Prestianni, Cortinovis, Florenzi, Finotto, Delic
Allenatore: William Viali
Arbitro: Signor Andrea Colombo di Como
Assistenti: Signori Davide Imperiale di Genova e Pasquale Capaldo di Napoli
IV uomo: Signor Luca Angelucci di Foligno
SALA VAR: Signori Francesco Fourneau di Roma 1 e Giovanni Ayroldi di Molfetta.
Ammoniti: Nasti (C), Vaisanen (C), Voca (C), Botteghin (A)
Espulsi: Vaisanen (C)
Angoli: 7-7
Recupero: 1′ p.t. – 4′ s.t.
Note: Pomeriggio parzialmente nuvoloso ad Ascoli con una temperatura di circa 18 gradi. Terreno del Del Duca in buone condizioni. Presenti poco meno di 8mila spettatori, 180 dei quali tifosi del Cosenza sistemati nel settore ospiti.
La fotogallery di Ascoli Cosenza a cura di Francesco Donato (qui tutte le foto)











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