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Il Cosenza crolla anche a Cittadella. Terza pesante sconfitta di fila per i rossoblu, Caserta ora trema
CITTADELLA (PD) – Doveva essere la partita del rilancio, si è trasformata nell‘ennesima disfatta per la squadra di Caserta, che con molta probabilità ha diretto dalla panchina la sua ultima gara da allenatore del Cosenza. Al “Tombolato” arriva la quinta vittoria consecutiva per i veneti che infliggono ad un Cosenza spaesato, senza anima, grinta ed in evidente stato confusionale, una sconfitta pesante, davanti a quasi 500 tifosi che non hanno smesso per un secondo di incitare la squadra.
Non è bastato al Cosenza il solito buon avvio di gara e un timido predominio territoriale che lasciava presupporre altro match, anche dopo la conclusione pericolosa di D’Orazio e l’incursione in area di Tutino. Alla prima azione offensiva, come un film troppe volte visto, il Cittadella sgretola le certezze dei rossoblu trovando il vantaggio con la punizione di Vita, che al 12′ insacca nell’angolo basso alla destra di Micai, anche per il pertugio lasciato in barriera da Zuccon.
Al 21′ lo stesso Vita sfiora il raddoppio che, dopo una protesta dei lupi per un fallo in area su Tutino, arriva ancora su un calcio da fermo al minuto 27′. Angolo battuto dalla destra e stacco di testa vincente a incrociare di Alessandro Salvi (che non segnava da oltre due anni) dimenticato in area e pallone. I rossoblu sbandano, l’ex Pandolfi prova a vendicarsi dopo uno slalom e l’assist a Pittarello che spara alto sulla traversa. Il Cosenza prova comunque rimanere aggrappato alla gara ma le conclusioni di Forte, Tutino e Mazzocchi, non inquadrano la porta.
La ripresa si apre con la tegola del nuovo infortunio a Marras costretto ad abbandonare il campo e lasciare spazio a Voca. Il Cosenza ci prova e al 51′ solo un grande intervento di Kastrati nega la rete del 2 a 1 a Mazzocchi chiudendo la specchio della porta sulla girata sotto misura dell’attaccante dopo una sponda di Forte. La solita girandola ci cambi ordinata da Caserta non sortisce effetti fatta eccezione per una conclusione di Zuccon. Il Cittadella impegna Micai con un colpo di testa di Maistrello mentre al 67′ Carriero spara fuori. Poi più nulla con il triplice fischio finale a chiudere una gara che potrebbe segnare definitivamente il destino del tecnico rossoblu.
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AS CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Salvi, Pavan, Negro, Carissoni; Carriero (76′ Mastrantonio), Vita (85′ Kornvig), Amatucci; Cassano (60′ Tessiore); Pittarello (60′ Maistrello), Pandolfi (76′
Panchina: Maniero, Angeli, Matrantonio, Magrassi, Frare, Kornvig, Tessiore, Saggionetto, Danzi, Rizza, Maistrello, Giraudo
Allenatore: Edoardo Gorini
COSENZA CALCIO (4-2-3-1): Micai; D’Orazio (Cimino), Meroni, Venturi, Martino; Zuccon (75′ crespi), Praszelik (75′ Florenzi); Marras (48′ Voca), Mazzocchi, Tutino; Forte (58′ Zilli)
Panchina: Lai, Marson, Sgarbi, Rispoli, Fontanarosa, Cimino, Crespi, Zilli, La Vardera, Florenzi Voca
Allenatore: Fabio Caserta
Arbitro: Signor Kevin Bonacina di Bergamo
Assistenti: Signori Salvatore Affatato di Vico Equense e Tiziana Trasciatti di Foligno
IV uomo: Signor Giorgio Bozzetto di Bergamo
SALA VAR: Signori Massimiliano Irrati di Pistoia e Giacomo Paganessi di Bergamo
Ammoniti: D’Orazio (CS), Praszelik (CS), Zuccon (CS), Branca (CI), Cimino (CS), Tessiore (CI), Negro (CI)
Espulsi:
Angoli: 3-1
Recupero: 2′ p.t. – 5′ s.t.
Note: Pomeriggio invernale e soleggiato a Cittadella, con un una temperatura di circa 9 gradi. Terreno del Tombolato in ottime condizioni. Presenti poco più di 4mila spettatori compresi i 474 tifosi del Cosenza sistemati nel settore ospiti.
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