Calabria
“I sogni attraversano il mare”, prosegue la mostra con le tragiche immagini del naufragio di Cutro
CROTONE – Continuerà fino al 31 maggio al museo di Capo Colonna l’esposizione della mostra fotografica ‘I sogni attraversano il mare’ sul naufragio di Steccato di Cutro realizzata da Giuseppe Pipita con 94 fotografie, tante quante sono state le vittime accertate della strage di migranti avvenuta il 26 febbraio 2023.
La mostra è stata inaugurata prima al Museo di Pitagora in occasione delle manifestazioni organizzate per l’anniversario del naufragio dal 26 febbraio alla presenza anche dei superstiti e dei parenti delle vittime. Lo scopo della mostra è di commemorare la morte dei 94 persone tra uomini, donne e bambini, ricordare quei terribili giorni e ribadire la richiesta di giustizia per i tanti morti in mare. Persone che affrontano viaggi lunghissimi nella speranza di salvarsi dalle guerre e trovare un luogo in cui vivere in pace.
Giuseppe Pipita è stato il primo giornalista fotoreporter ad arrivare sulla spiaggia di Steccato di Cutro, e ha deciso di mettere in ordine 94 delle foto scattate in quei giorni terribili. Foto che raccontano e ripercorrono le ore drammatiche del naufragio, il recupero dei corpi in mare, l’accoglienza dei superstiti, l’arrivo delle istituzioni in città, la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, le richieste dei familiari delle vittime di una degna sepoltura e del ricongiungimento familiare sino alle commemorazioni a sei mesi dal naufragio sulla spiaggia di Cutro.
“Il titolo della mostra, ‘I sogni attraversano il mare’ – spiega Pipita – è provocatorio: vuole sottolineare che donne, bambini e uomini sono scappati dai regimi totalitari verso l’Europa per cercare di realizzare i propri sogni: sogni di una vita libera, dignitosa. Sulla spiaggia di Steccato di Cutro, sulla spiaggia di un Paese europeo, però, hanno attraversato il mare solo i loro sogni perché le politiche dei paesi europei continuano a sbarrare le strade a chi è in cerca di diritti. A chi sognava di correre con quelle scarpette rimaste tra i flutti del mare”.
Tra marzo ed aprile al museo di Capo Colonna, grazie anche alla disponibilità del consorzio Jobel, sono stati migliaia i visitatori, soprattutto studenti delle scuole di tutta Italia, che hanno visto la mostra. La mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta fino al 31 maggio seguendo l’orario di apertura del museo archeologico dalle ore 9 alle 19 tutti i giorni, tranne il lunedì.
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