LAMEZIA TERME (CZ) – Nel pomeriggio di oggi, a ridosso della Statale 280 dei due Mari e dello scivolo della A2, nella zona Rotoli-Palazzo-Frasso di Lamezia Terme, è divampato un grosso incendio all’interno del capannone di Ecologia Oggi, azienda che si occupa di raccolta rifiuti. Secondo quanto si apprende le fiamme si sarebbero sviluppate sia all’interno che all’esterno del capannone. Il rogo ha interessato cumuli di rifiuti di vario genere situati nel piazzale dell’azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
Le cause sono ancora da accertare ma da una prima ricostruzione pare che le fiamme si siano sviluppate all’esterno dall’azienda (nella zona dove si trova una discarica abusiva) e successivamente il rogo si sarebbe propagato all’interno del capannone. Oltre alle fiamme, un’enorme colonna di fumo nero e denso si è sollevata in cielo, visibile a chilometri di distanza.
Fortunatamente, non si registrano danni a persone. Sul posto sono presenti oltre 20 unità dei Vigili del Fuoco, supportate da 7 automezzi. Le operazioni di spegnimento sono coordinate dal funzionario Ispettore Antincendio Massimo Conforti. Presenti anche i carabinieri, la polizia e polizia locale per stabilire l’esatta dinamica dell’incendio. La raccomandazione da parte delle autorità per i residenti è quella di tenere le finestre chiuse e di non uscire di casa.
Arpacal ed il monitoraggio dell’aria: gli esiti
L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), presente sul posto, ha subito messo in atto le procedure di monitoraggio ambientale in emergenza predisponendo dei campionamenti dell’aria per comprendere se siano presenti microinquinanti, tra cui idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), diossine, benzene e altri composti di interesse tossicologico.
Sulla base dei primi rilievi è stato segnalato dall’Arpacal un potenziale impatto sulla qualità dell’aria nel raggio di alcune centinaia di metri dal sito interessato. Spetta ora alle autorità competenti valutare l’adozione di eventuali misure precauzionali. Il sindaco di Lamezia Terme, Mario Murone, ha richiesto al direttore generale di Arpacal, Michelangelo Iannone, il supporto tecnico dell’Agenzia per attivare un monitoraggio straordinario.
I tecnici del dipartimento provinciale, in raccordo con le autorità locali e la Protezione civile si stanno occupando anche di valutare la ricaduta al suolo e l’eventuale contaminazione delle acque superficiali.
