Provincia
Emergenza idrica nel Cosentino: a Longobucco, interrogazione urgente dei consiglieri comunali
LONGOBUCCO (CS) – Cinque consiglieri comunali di Longobucco — Eugenio Celestino, Lara Grillo, Giuseppe Forciniti, Antonio Perri e Salvatore Caruso — hanno presentato un’interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta per affrontare l’annosa e critica questione dell’emergenza idrica nel territorio comunale. La sollecitazione nasce dai gravi disagi vissuti nel pieno dell’estate e in concomitanza con l’alta stagione turistica e le festività patronali. La carenza d’acqua ha generato situazioni di vera e propria emergenza, anche sanitaria. I firmatari del documento sottolineano come, anche quest’anno la situazione si stia facendo preoccupante a causa della persistente siccità, delle scarse precipitazioni e delle difficoltà nella gestione della rete idrica e delle risorse disponibili.
Preoccupazioni estese a tutti i settori
Secondo i consiglieri, una nuova crisi idrica potrebbe avere “gravi conseguenze” non solo per la popolazione, ma anche per il funzionamento delle attività agricole, pastorali, economiche e commerciali del territorio. Da qui l’esigenza, ribadita con forza, di un intervento pianificato e condiviso con gli enti competenti per prevenire ulteriori emergenze.
Nell’interrogazione viene chiesto al Sindaco di rendere noto:
– Quali azioni siano state già intraprese o siano in corso per affrontare e prevenire la carenza idrica, anche in previsione dei mesi più caldi;
– Se siano stati attivati i contatti con le autorità competenti (regionali, provinciali, Protezione Civile, ecc.) per predisporre piani d’intervento volti ad assicurare l’approvvigionamento idrico indispensabile alle famiglie e alle attività produttive.
– I dati aggiornati sui volumi d’acqua accumulati nei serbatoi comunali, sulla capacità di erogazione della rete idrica nelle diverse zone del Comune, comprese le frazioni, e sulle effettive potenzialità dei pozzi attualmente in funzione.
– Le indagini svolte di recente sulla qualità delle acque potabili da parte degli organismi preposti, con particolare riferimento alla rete idrica comunale.
I consiglieri concludono l’interrogazione ribadendo che i Comuni, da soli, hanno capacità di intervento limitate e che, proprio per questo, è fondamentale giocare d’anticipo con misure concrete, piani straordinari e piena collaborazione istituzionale.

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