Calabria
Due ordigni fatti esplodere davanti a negozi in 48 ore: cresce l’allarme racket
Due esplosioni in due giorni nel Lametino. Indagano i carabinieri e intanto cresce il timore di una ripresa delle estorsioni in città
LAMEZIA TERME – Nuovi atti intimidatori scuotono Lamezia Terme e fanno temere una ripresa del racket delle estorsioni. Nel giro di due notti consecutive, due ordigni sono stati fatti esplodere davanti ad altrettanti esercizi commerciali della città. Una sequenza di esplosioni che ha riacceso l’allarme sicurezza tra i commercianti, preoccupati per la propria incolumità e per le attività economiche della città.
Due ordigni rudimentali
La prima esplosione si è verificata poco dopo la mezzanotte davanti a un negozio di ottica sul centralissimo corso Nicotera. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia per i rilievi e l’avvio delle indagini.
La notte precedente, un altro ordigno era stato collocato all’ingresso di un negozio di abbigliamento in via XX Settembre. Solo pochi giorni fa, inoltre, un episodio analogo aveva coinvolto una rivendita in franchising di prodotti per l’igiene in via Miceli. Le autorità mantengono alta l’attenzione, mentre i carabinieri indagano per risalire agli autori degli attentati e chiarire se vi sia un collegamento con presunti tentativi di estorsione agli imprenditori locali.
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