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Donata ricorda Denis il giorno del suo compleanno: «cara Isabella, la tua ipocrisia non ha limiti»

Donata-Bergamini_Isabella-Internò

COSENZA – Il 18 settembre 1962 nasceva Denis Bergamini, indimenticato centrocampista del Cosenza Calcio negli anni ’80, morto sulla strada statale 106, chilometro 401, direzione Taranto, a Roseto Capo Spulico il 18 novembre 1989.

Questa mattina, la sorella Donata Bergamini, come ogni anno, si è recata davanti la lapide del calciatore – posizionata nel luogo in cui è deceduto – per ricordarlo nel giorno del suo compleanno. Con un lungo post sui social, Donata sfoga tutta la sua rabbia per una morte dai contorni torbidi e un processo ancora in corso. Parole che racchiudono un senso di impotenza, di dolore, e rabbia contro Isabella Internò, l’unica imputata del processo per la morte di Denis Bergamini, all’epoca fidanzata del calciatore.

Buon compleanno Denis

Cara Isabella
La tua ipocrisia non ha limiti.
Tu parli di caccia alle streghe?
Sappi che la strega a cui abbiamo dato la caccia per oltre 30 anni è quella che ha accompagnato alla morte mio fratello Denis il 18 novembre 1989. Ti lamenti perché è stato scoperto come è stato ucciso mio fratello mentre tu, smentita nelle tue bugie, avevi raccontato la fiaba del suicidio sotto un camion che lo aveva trascinato per 60 metri? Ti lamenti del Pm? Ma ogni imputato lo fa soprattutto se è colpevole e le sue bugie vengono smascherate.

Ti lamenti delle decine di anni che ci sono voluti per arrivare alla verità che tu neghi spudoratamente ? Dovrei lamentarmene io. Ti lamenti del fatto che io abbia partecipato a salotti televisivi e manifestazioni nel nome di Denis? Sappi che io l’ho fatto con un unico scopo: raggiungere la verità dopo depistaggi ed insabbiamenti. Sappi soprattutto che sono libera di farlo perché non ho ucciso nessuno. Isabella. Oggi sono nel Luogo dove è stato ucciso mio fratello. È il giorno del suo compleanno. Hai mantenuto la tua promessa: doveva essere tuo o di nessun’altra. Così è stato. Sarà comunque per sempre nel nostro cuore e di tutti coloro che gli vogliono bene. Per il tuo solo l’insostenibile peso della coscienza. Se ne hai una

Donata Bergamini”

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