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Depressione in aumento tra anziani e persone in difficoltà: +20% di ricoveri dopo la pandemia

Italia

Depressione in aumento tra anziani e persone in difficoltà: +20% di ricoveri dopo la pandemia

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ROMA – Alla vigilia della Giornata Mondiale della Salute Mentale, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) diffonde un quadro allarmante sullo stato psicologico della popolazione italiana. I dati emersi dai sistemi di sorveglianza ‘Passi e Passi d’Argento’ indicano che più del 6% degli adulti e il 9% degli over-65 presenta sintomi depressivi, con punte che raggiungono il 25% tra gli anziani in grave disagio economico.

Dopo la pandemia, la situazione è peggiorata

I ricoveri nei reparti di Psichiatria sono aumentati del 20% e gli atti di autolesionismo registrati nei Pronto Soccorso sono cresciuti del 30%. Al tempo stesso, si è registrato un calo dei Trattamenti Sanitari Obbligatori, interpretato come segnale positivo dell’intervento precoce da parte dei servizi territoriali.

Le fasce più colpite: oltre un quarto di chi soffre non chiede aiuto

I sintomi depressivi – che compromettono in media 16 giorni al mese di benessere psicologico – sono più frequenti tra le donne (7%), tra chi vive da solo, ha una bassa scolarizzazione (11%), una patologia cronica (11%) o una condizione lavorativa precaria (8%). Particolarmente fragile la condizione degli anziani, con un’incidenza del 13% oltre gli 85 anni e un impatto maggiore sempre sulle donne. Oltre un quarto di chi soffre non chiede aiuto (23%), mentre un altro 26% si rivolge solo ad amici o familiari, senza entrare nei circuiti sanitari.

La fotografia post-pandemia

L’ISS, attraverso il Centro per le scienze comportamentali e la salute mentale, ha condotto un’indagine su 19 Dipartimenti di Salute Mentale italiani tra il 2021 e il 2023. Pur rilevando una struttura dell’offerta sanitaria sostanzialmente stabile, si evidenzia un aumento delle strutture semiresidenziali e del personale psicologico e sociale, a fronte però di una diminuzione dei tecnici della riabilitazione.

“I dati mostrano una fotografia complessa ma utile per comprendere le sfide future”, sottolinea il team ISS, evidenziando come la domanda di assistenza ospedaliera sia in aumento, mentre permangono criticità nelle risorse umane dedicate alla salute mentale.

Mappa dei centri per disturbi alimentari

In occasione della Giornata della Salute Mentale, l’ISS ha pubblicato anche una nuova mappatura dei servizi per i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione: in totale sono 225 strutture, di cui 137 pubbliche e 34 private convenzionate. La distribuzione è però disomogenea: 83 al Nord, 36 al Centro e 52 tra Sud e Isole.

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