BRUXELLES – “Sono passati esattamente 1.000 giorni da quando l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato l’epidemia di Covid-19 un’emergenza pubblica internazionale. Oggi abbiamo una varietà di opzioni per proteggerci“. Sono le parole del responsabile della strategia vaccinale dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Marco Cavaleri, che in conferenza stampa.
“Ci sono 6 vaccini a disposizione per la vaccinazione primaria, 4 vaccini adattati e 8 terapie approvate nell’Unione europea“, ha evidenziato Cavaleri, indicando che “all’inizio dell’autunno sono stati osservati un aumento dei casi e dei decessi nell’Ue e la pandemia resta un’emergenza globale”.
Autunno e inverno, virus circoleranno contemporaneamente
“Si prevede che il Covid e l’influenza circoleranno contemporaneamente in autunno e inverno.️ Campagne di vaccinazione congiunte sono in corso in molti Paesi europei e invitiamo i cittadini idonei a trarne vantaggio”. Cavaleri ha poi evidenziato che “le persone vulnerabili saranno maggiormente a rischio” mentre riguardo ai bambini l’Ema raccomanda “di vaccinare principalmente quelli più piccoli con malattie di base per proteggerli dal ricovero e dalla morte. La decisione sulla vaccinazione dei bambini però, spetta agli Stati membri dell’Ue”
Verso ok ai vaccini adattati Sanofi e Hipra
L’Agenzia europea dei medicinali ha infine annunciato che “le revisioni dell’Ema sono ancora in corso per due vaccini adattati contro il Covid: per il vaccino Sanofi la possibile conclusione è prevista a novembre e per il vaccino Hipra nelle prossime settimane”.
“Varianti BQ1 e BQ1.1 ceppi dominanti a novembre”
Marco Cavaleri ha spiegato che “la scorsa settimana la variante di Omicron BQ1 è stata identificata in almeno 5 Paesi” in Europa e “l’Ecdc prevede che la variante BQ1 e la sua sottovariante BQ1.1 diventeranno i ceppi dominanti da metà novembre all’inizio di dicembre“. “Non si sa ancora se sarà più trasmissibile o causerà una malattia più grave rispetto alle varianti BA4 e BA5, ma quello che si sa è che ha una maggiore capacità di sfuggire all’immunità conferita dalla vaccinazione, dall’aver contratto il Covid o dagli anticorpi monoclonali disponibili”.