NEW DELHI – E’ rivolta a New Delhi contro lo stupro e il pestaggio di una studentessa ventitreenne. Lei e il suo compagno erano stati
sequestrati domenica scorsa in uno scuolabus: mentre alcuni tenevano fermo l’uomo a suon di botte, lei veniva violentata. Entrambi, poi, sono stati lanciati fuori dal veicolo in corsa. “Chiederemo al governo l’applicazione della pena di morte per questa gente”, ha dichiarato il capo della polizia della capitale indiana, Neeraj Kumar. Lo stupro e’ oggi punito nel Paese con pene che arrivano fino ai dieci anni di carcere laddove la pena capitale e’ riservata a casi rarissimi di omicidio e terrorismo. Sei violentatori del gruppo, compreso l’autista del bus, sono stati arrestati ed e’ in corso la caccia ad altri due sospettati.
L’episodio ha scatenato una protesta spontanea in citta’.
Numerosi manifestanti hanno bloccato l’incrocio nel sud di New Delhi dove la coppia sali’ a bordo del bus mentre altri si sono diretti verso una stazione di polizia nei pressi. “Ne abbiamo abbastanza di molestie e stupri”, e’ stato lo slogan piu’ urlato, in un Paese che ha visto raddoppiare negli ultimi venti anni il numero dei casi di violenza sessuale. (Fonte AGI)