Almeno 43 morti e oltre 150 feriti per quattro forti scosse di terremoto che hanno scosso stamattina il sud ovest della Cina. Più di 20mila case danneggiate tra le province dello Yunnan e del Guizhou. ma il bilancio è destinato ad aggravarsi, mentre si continua a scavare fra le macerie. Il terremoto più forte, il primo, di magnitudo
5.7 ha colpito l’area alle 11.19 di venerdì mattina (le 6.19 ora italiana) e l’ epicentro è stato registrato ad una profondità di 14 km. Quasi un’ora dopo, la stessa zona è stata scossa da un terremoto di magnitudo 5.6. Poi altre due, di 3.2 e 4.4.
Un primo bilancio delle vittime è stato fornito dall’ufficio Relazioni pubbliche della città di Zhaotong nello Yunnan, la provincia più colpita insieme al Guizhou in cui tuttavia il numero dei morti non è ancora stato reso noto. Al momento fonti governative parlano di 100mila sfollati e 20mila abitazioni collassate o danneggiate. E mentre la televisione nazionale Cctv trasmette le immagini della catastrofe, sul web compaiono le prime testimonianze: «Stavo camminando per strada quando improvvisamente ho sentito la terra tremare sotto di me e in mezzo a una folla di gente che correva e urlava», ha raccontato un utente sul Twitter cinese, Sina Weibo. La provincia del Sichuan nel 2008 fu colpita da un violento terremoto che costò la vita a più di 87mila persone.