Uno degli ultimi articoli che il cronista stava per pubblicare riguardava l’imprenditore calabrese Antonino Vadalà
BRATISLAVA – Continuano le indagini per risalire ai mandanti del delitto Kuciak. Il capo della polizia slovacca, Milan Luciansky, non esclude una pista italiana nelle indagini dell’omicidio del giornalista Jan Kuciak, di soli 28 anni. Luciansky lo ha detto oggi al sito Aktuality.sk. “Non escluderò mai né la pista italiana né albanese, perché siamo sempre nella fase delle indagini. Non è escluso che più tardi tali piste possano rivelarsi giuste”, ha detto Luciansky. Il comandante si è detto “molto dispiaciuto” del fatto che l’intervento della polizia, durante il quale sono stati arrestati 4 sospetti dell’omicidio, si sia dovuto svolgere prematuratamente per paura che venisse svelato e fallisse. “Avremmo potuto rimandare l’intervento ancora di due mesi e forse saremmo riusciti a catturare il mandante”, ha aggiunto. Dell’omicidio di Kuciak e della sua compagna sono state accusate 4 persone. Secondo i media, mandante dell’omicidio sarebbe il controverso imprenditore Marian Kocner. L’imprenditore calabrese residente in Slovacchia Antonino Vadalà, arrestato nel marzo scorso con alcuni parenti, era stato rilasciato dopo 48 ore. Riarrestato a maggio per altri reati, è stato estradato in Italia.
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