Per formarli sono bastati 6 mesi di allenamenti. Garantita un’attendibilità pari al 100 per cento
MONDO – I cani possono diventare lo strumento più affidabile per la diagnosi precoce del tumore al seno. Ne sono la prova due pastori tedeschi che, dopo un opportuno training formativo della durata di appena 6 mesi, sono stati in grado di rilevare il cancro al seno fiutando semplicemente un pezzo di stoffa che, delle volontarie, alcune delle quali colpite dal tumore, avevano tenuto a contatto con il seno.
Stando a quanto riferito dai ricercatori, che venerdì hanno tenuto una conferenza stampa per divulgare i dati ottenuti nella sperimentazione, i due cani riescono ad individuare la presenza della malattia con una precisione del 100 per cento.
Le cellule del cancro al seno hanno un odore distintivo, impercettibile agli esseri umani ma rilevabile dal fiuto di cani addestrati. Il team ha raccolto 31 campioni da pazienti affetti da cancro, per l’addestramento. Thor e Nykios, i due pastori tedeschi, sono stati messi alla prova. Il meccanismo è quello classico del “gioco-ricompensa”.
Gia’ 25 anni fa la rivista medica Lancet riportò il caso di una donna il cui cane le annusava in continuazione un neo sulla sua gamba. Quando se lo fece controllare, risultò che era un melanoma.
Da questi aneddoti nacque l’interesse e la curiosità di scoprire se davvero i cani potevano essere in grado di riconoscere i tumori.
Il prossimo passo sarà quello legato allo studio clinico su più pazienti e con altri cani, anche se il team necessita ora di nuovi finanziamenti. Ulteriori progetti stanno puntando ai test sull’individuazione del cancro dalla pelle, dal sangue, dalle urine ed anche dall’aria.