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Cosenza, Usb: «lavoratori ADISS lasciati a casa, salta il servizio pre e post scuola»

Area Urbana

Cosenza, Usb: «lavoratori ADISS lasciati a casa, salta il servizio pre e post scuola»

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COSENZA – Cob una nota il sindacato Usb Cosenza ritorna sul caso “dei lavoratori della cooperativa ADISS, ex LPU poi stabilizzati, che da oltre venti anni svolgevano in maniera egregia l’attività di pre e post scuola e gestione del servizio scuolabus nel comune di Cosenza. Un servizio essenziale per tutte quelle famiglie che, causa lavoro e altri impegni inderogabili, sono costretti ad accompagnare e riprendere i propri figli in orari extra scolastici. Una cooperativa impegnata in attività fondamentale di intrattenimento per i ragazzi e di supporto alle loro famiglie.

Ebbene, nonostante le promesse del sindaco Caruso in campagna elettorale, quando incontrando lavoratori e residenti dei quartieri popolari prometteva la difesa e il rafforzamento delle cooperative, nonostante il partito che oggi governa il comune di Cosenza parli quotidianamente di difesa del lavoro e di salario minimo, i 15 operatori della cooperativa da diversi mesi si sono ritrovate per strada, senza stipendio e senza un futuro lavorativo.

Vent’anni di lavoro e impegno cancellati con un colpo di spugna. Vent’anni di esperienza sul campo, di corsi d’aggiornamento e presenza costante nelle scuole gettati via e mortificati dalla fredda macchina burocratica e dalla mancanza di attenzione e impegno verso queste persone da parte dell’ente.

Riteniamo inaccettabile – prosegue il sindacato – privare del proprio lavoro 15 famiglie senza provare a trovare una soluzione al problema, senza provare a porre rimedio a questa situazione. Crediamo che il comune non possa rimanere indifferente. Bisogna tutelare chi per anni ha lavorato in maniera onesta per l’ente e ad oggi si ritrova senza una prospettiva futura.

Pertanto, in qualità di organizzazione sindacale, – concludono – chiediamo che l’amministrazione comunale ci riceva con massima celerità per affrontare questa annosa problematica al fine di individuare una strada condivisa che porti al reinserimento lavorativo di tutti gli operatori. Siamo pronti ad intraprendere, sin da subito, ogni tipo di iniziativa sindacale a tutela dei nostri iscritti”.

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