COSENZA – Sciolti gli ultimi nodi tecnici ed economici, tra oggi e domani si attende l’ufficializzazione di Fabio Caserta quale nuovo tecnico rossoblu. Un accordo che prevede un contratto di una stagione con rinnovo automatico in caso di salvezza. Ma nelle ultime ore è stata la scelta del ritiro ad aver animato dibattiti e discussioni anche tra i tifosi.
Il Cosenza Calcio quasi sicuramente svolgerà la preparazione precampionato in Umbria. Assisi sarebbe la sede (scelta per altro già tempo) con alloggio presso Grand Hotel Assisi del gruppo Gruppo BV Buone Vacanze che sponsorizza anche la società rossoblu. E allora dove nasce la polemica? Il campo di gioco individuato dalla società del presidente Guarascio per il ritiro umbro non sarebbe stato disponibile per una serie di lavori che lo avrebbero reso inutilizzabile. Ed allora si è anche pensato di tornare in Calabria e spostarsi in Sila, dove per altro, il sindaco di San Giovanni in Fiore e Presidente della Provincia Rosaria Succurro, anche parlando in TV, aveva apertamente dichiarato di volere ospitare la squadra del presidente Guarascio in Sila.
Ma dopo un rapido sopralluogo sarebbero emerse diverse criticità sulla struttura sportive di Lorica e al “Valentino Mazzola” di San Giovanni in Fiore (sono necessari interventi di ripristino e manutenzione del del terreno di gioco che degli spogliatoi). Da qui il nuovo dietrofront del Cosenza. Il team manager, il buon Kevin Marulla, ha attivato una serie di contatti per riuscire individuare un impianto idoneo dove effettuare il ritiro e il lavoro sul campo e, alla fine, sarebbe stata trovata una struttura per poter svolgere il ritiro di luglio proprio ad Assisi.
Associazione Cosenza nel Cuore “una vergogna”
In tutto questo è arrivato il durissimo comunicato del direttivo dell’Associazione Cosenza nel Cuore “Lo avevamo esortato nella nostra ultima nota, un tutt’uno club e istituzioni, ma il Cosenza Calcio continua ad essere per le istituzioni locali qualcosa di secondario, di poco importante. Eppure notiamo continue passarelle e appelli, che però si trasformano in boomerang. Tribuna Rao ancora inagibile, campi di calcio in Sila abbandonati. Qualche giorno fa uno scarno comunicato del Club, raccontava di un incontro con il Sindaco di Cosenza, l’ennesimo, su imprecisati lavori, che non si sa quando partiranno per rendere accogliente, così si scriveva, lo stadio. Qualche giorno fa, si apprendeva dalla tv locale TEN, l’appello della Presidente della Provincia che invitava il Cosenza Calcio a svolgere il ritiro a pochi chilometri, in Sila. Giustissimo, grande opportunità per i tifosi, per il Club, per l’indotto, per il territorio. Peccato che le strutture in Sila sono inagibili o quando va bene, da risistemare, ed il Cosenza si appresta di nuovo a svolgere il ritiro lontano da casa. L’ennesima occasione persa delle Istituzioni, che non riescono neanche a far trovare, a pochi chilometri di distanza, impianti sportivi idonei per una società di serie B, pur avendo il territorio ottime strutture alberghiere. Adesso basta. Questo andazzo deve finire, basta giocare con la passione dei tifosi, con il Cosenza Calcio che, ogni volta, dovrebbe accollarsi le spese per poter svolgere il ritiro precampionato in Sila. Vergogna!”
La replica della Succurro “mala fede”
A questa nota ha replicato il Sindaco di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro “chi scrive questi articoli lo fa per ignoranza o per mala fede. Non è assolutamente vero quanto viene scritto perché le strutture in questione sono pronte, previo piccoli accorgimenti per poter ospitare qualsiasi ritiro anche di squadre di serie B. Dispiace purtroppo leggere tali articoli che non fanno altro che creare divisioni tra tifosi, squadra e istituzioni. I rapporti con la società sono e continueranno ad essere idilliaci così come le interlocuzioni per creare progetti sportivi futuri insieme”.
