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Cosenza, Sì Cobas in protesta: «c’è un disegno per distruggere la sanità pubblica»

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Cosenza, Sì Cobas in protesta: «c’è un disegno per distruggere la sanità pubblica»

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COSENZA – Ieri il Si Cobas Calabria ha manifestato a Cosenza. “I coordinatori regionali Simone Scandale e Roberto Laudini hanno incontrato prima il Direttore Amministrativo Achille Gentile dell’AO Cosenza il quale ha affrontato con loro il tema delle carenze che affliggono il nosocomio cittadino come la carenza di personale. “E’ evidente che manchino tantissime figure sanitarie e la problematica sanitaria della provincia di Cosenza si riversa sull’Annunziata che si ritrova a gestire molti più pazienti di quelli previsti”. “Il sopralluogo dei NAS, inviato dal Si Cobas Calabria, potrà fornire – si legge in una nota -dati evidenti sulla carenza di personale sanitario nelle nostra regione e l’AO Cosenza essendo un Hub risente di questa mancanza di risorse umane.

“Sul fronte assunzioni l’AO Cosenza sta chiedendo un tetto di spesa più alto per fronteggiare la carenza cronica di personale. Per gli Oss si spera di assumere ulteriori 40/50 unità ma, mancano molte figure per consentire di poter garantire i LEA. Sul fronte Asp Cosenza (muro di gomma) – continua il comunicato – abbiamo incontrato il “tutto fare” Remigio Magnelli, dopo una lunga attesa, si è discusso delle tematiche che in questi tempi preoccupano la popolazione come i disagi a Corigliano-Rossano, l’ospedale di Paola, Cariati, Castrovillari.

Ci chiediamo perché dare risorse economiche alla nuova nata Dulbecco quando abbiamo uno scenario sanitario da terzo mondo in Asp Cosenza?. Creare la postazione 118 a Sibari oppure fare a Cariati il nuovo pronto soccorso e dotare l’ospedale dell’elisoccorso sono scelte senza senso, 118 a Sibari per portare poi i malati a Cosenza città, e Cariati??? L’ospedale Vittorio Cosentino va riaperto, che senso ha il nuovo pronto soccorso? senza le sale operatorie e i reparti di degenza?

Ovviamente – continua il sindacato – sono scelte senza senso che abbiamo denunciato già presso il dipartimento tutela della salute, perché capiamo bene che c’è un disegno per distruggere la sanità pubblica a favore di quella privata e come sempre detto la provincia di Cosenza è maestra in questo. Abbiamo chiesto al Direttore Magnelli delle delibere di assunzione del personale recentemente stabilizzato, ma sì è “dimenticato” di fornisci questi documenti. A noi risulta strano che su un albo pretorio di un azienda sanitaria provinciale non ci sia una delibera di assunzione di un avviso pubblico che coinvolge tantissimi lavoratori che pochi giorni fa hanno ottenuto un traguardo importante: la stabilizzazione.

Il Direttore sì è impegnato a fornire questi documenti e aspettiamo le assunzioni degli Oss circa 30 unità a tempo indeterminato e dalla graduatoria di AO Cosenza e stiamo pressando affinché i tempi siano i più brevi possibili. Nei prossimi giorni saremo ancora in manifestazione presso la Cittadella Regionale. Speriamo che il Commissario ad Acta ci voglia ricevere così da riportare a lui la verità su questa sanità pubblica calabrese che è devastata dai poteri forti e ripetiamo le parole di Gratteri: ‘la Pubblica Amministrazione completamente asservita alla Ndrangheta’ – e ancora – ‘la Sanità pubblica usata come scambio di voti’. Noi – conclude il Sì CobasA continuiamo a testa alta e senza paura perché la paura non ci appartiene”.

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