Area Urbana
Cosenza, Minutolo «portare la sanità nella città vecchia, riqualificando l’ex ITC Serra»
COSENZA – “Quando cinque anni fa avanzammo la proposta di consolidare e ristrutturare l’ex Istituto Tecnico Commerciale A. Serra di via Bendicenti per ubicarvi gran parte dei servizi dell’Azienda Sanitaria Provinciale, attualmente sparsi in diverse zone della città di Cosenza e realizzare nei pressi dell’edificio un parcheggio pubblico multipiano al fine di renderne più agevole l’accesso ai cittadini, il finanziamento di 90 milioni per il centro storico non esisteva”. A dirlo è Piero Minutolo, ex sindaco di Cosenza e presidente dell’associazione “Io partecipiamo” il quale spiega: “ritenevamo, infatti, che il progetto avrebbe potuto essere realizzato con finanziamenti intercettabili con relativa facilità dagli Enti interessati (Comune, Provincia di Cosenza e Regione Calabria) in quanto sussistevano e sussistono tuttora solidi argomenti a sostegno della fattibilità delle opere anche con riferimento al rapporto costi/benefici”.
“La buona opportunità offerta dal finanziamento deliberato due anni fa dal CIPE su proposta del Ministro Dario Franceschini ci ha indotto a puntare nuovamente i riflettori sulla nostra proposta. Ne abbiamo discusso l’anno scorso in un incontro con il Presidente della Provincia di Cosenza e nell’audizione in Prefettura convocata dalla sottosegretaria al MiBACT, on. Anna Laura Orrico, nei giorni 10 e 11 febbraio 2020 per ascoltare le proposte dei rappresentanti di diverse realtà associative. In quella sede abbiamo illustrato l’idea di stipulare un protocollo d’intesa tra Governo, Regione, Provincia e Comune di Cosenza per realizzare gli interventi da noi proposti per perseguire almeno quattro interessi pubblici rilevanti:
– L’insediamento di un elevato numero di servizi sanitari (l’edificio supera i 3.000 metri quadrati) garantirebbe ogni giorno la presenza in quella zona di un elevato numero di persone che potrebbe suscitare l’interesse di aziende e privati cittadini ad investire nella ristrutturazione di fabbricati da destinare ad uso abitativo, commerciale, artigianale e turistico avviando, così, un serio tentativo di rigenerazione dei quartieri limitrofi;
– La Provincia di Cosenza (proprietaria dell’immobile) potrebbe ricavare dalla sua alienazione almeno un milione di euro e verrebbe sollevata dall’obbligo di sostenere ingenti spese per impedirne il deperimento strutturale;
– La Regione Calabria realizzerebbe una considerevole economia di spesa non dovendo più impegnare annualmente una somma che, stando alle pubbliche affermazioni di suoi rappresentanti, si aggirerebbe intorno a 800.000 euro per il pagamento dei fitti passivi dei locali dell’Azienda Sanitaria Provinciale ubicati nella città di Cosenza;
– I cittadini non sarebbero più costretti a subire il disagio di dover raggiungere servizi e uffici dell’Azienda Sanitaria in luoghi della città tra loro molto distanti.
“Dopo l’audizione – prosegue Minutolo – la rappresentante del Governo ha invitato, per il tramite di suoi uffici, la Provincia di Cosenza a tener conto della proposta da noi avanzata e valutare la possibilità di individuare, insieme ai soggetti istituzionali competenti, altre fonti di finanziamento per la sua realizzazione. Riteniamo che la nostra idea sia maggiormente valida oggi in quanto l’emergenza da coronavirus impone un rapido potenziamento, ammodernamento, coordinamento ed una razionale sistemazione logistica della rete sanitaria territoriale, ora finanziabile anche con i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea. Portare la sanità pubblica nel centro storico vuol dire restituirgli, accanto al recupero e alla valorizzazione degli insediamenti culturali, una importante funzione direzionale e di coesione sociale che potrà contribuire concretamente a realizzare un riequilibrio dei servizi pubblici a sud ed una rivalutazione del vivere quotidiano in quei luoghi”.
“Il lavoro di raccolta e coordinamento di idee e progetti avviato dall’on. Anna Laura Orrico dovrà essere, pertanto, supportato ed integrato dalla definizione da parte di Regione Calabria, Provincia e Comune di Cosenza di un piano pluriennale per la rinascita del centro storico. Un piano che preveda, tra l’altro, ulteriori risorse finanziarie destinate al riuso di beni di proprietà pubblica ma anche ad incentivare con contributi a fondo perduto la ristrutturazione di immobili da destinare sia ad uso residenziale che artigianale e commerciale; ad acquisire e ristrutturare appartamenti da assegnare a giovani coppie individuando come soggetti attuatori ATERP e/o soggetti imprenditoriali privati; a promuovere attività di aggiornamento e formazione professionale delle imprese su tecniche di consolidamento statico-antisismico e a semplificare le procedure attuative degli interventi per tentare di aprire i cantieri non oltre la prima metà del 2021. Non sarà un lavoro facile – conclude Minutolo – ma è necessario farlo se veramente non si vuole sprecare una formidabile occasione per tirar fuori dalle sabbie mobili il centro storico”.
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