Cosenza: “mi hanno salvato la vita con umanità”, paziente ringrazia il personale dell’Annunziata

COSENZA – Vittoria ha voluto ringraziare l’ospedale di Cosenza e di raccontare la sua esperienza positiva in particolare, presso il reparto di Ginecologia Oncologica dell’Annunziata. Una testimonianza di gratitudine e speranza arriva da Cerisano.  “Nonostante a volte la nostra sanità sia protagonista di situazioni spiacevoli – scrive Vittoria – voglio essere testimone che, quando funziona, lo fa in modo professionale ed eccellente.”

All’ospedale di Cosenza “mi hanno salvato la vita”

La donna racconta di essere stata ricoverata un mese fa per un delicato intervento chirurgico legato alla rimozione di un fibroma che le causava forti emorragie.  “Posso attestare che qui, in questo reparto, mi hanno letteralmente salvato la vita. Ho trovato persone attente, scrupolose, capaci di ascoltare e di capire come meglio intervenire per risolvere il mio problema”. Durante il periodo di degenza, Vittoria ha potuto constatare la dedizione del personale medico e infermieristico, non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano. “Dai professori ai medici, dagli infermieri alle OSS, tutti sono stati gentili, sempre con un sorriso sulle labbra, capaci di rendere quel luogo – spesso temuto – una vera casa. Mi sono sentita coccolata e accudita come in famiglia.”

I ringraziamenti

Con parole semplici ma profonde, Vittoria Piccolo rivolge un sentito ringraziamento a chi si è preso cura di lei durante i giorni in ospedale: “È per me doveroso ringraziare con tutto il cuore e l’anima il Prof. Maurizio Guido, il Prof. Michele Morelli e tutta la loro équipe operatoria; tutti i medici, la caposala Dott.ssa Rosanna Mazzulla, le infermiere e le OSS”. “Grazie per la vostra umanità, la vostra professionalità, la vostra pazienza e il vostro impegno. Grazie per la passione e il sacrificio con cui ogni giorno vi dedicate alla nostra salute. Vi porterò sempre nel cuore”.

“Spero che possiate diventare sempre più un’eccellenza della nostra Calabria, perché meritate davvero di esserlo”. Un messaggio che, in un periodo in cui la sanità pubblica è spesso al centro di critiche, ricorda il valore di chi, ogni giorno, lavora con competenza e umanità per salvare vite.