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Cosenza, evento finale del progetto “Aprirsi al futuro”: formazione e lavoro per giovani NEET e migranti

Area Urbana

Cosenza, evento finale del progetto “Aprirsi al futuro”: formazione e lavoro per giovani NEET e migranti

Venerdì 7 novembre a Villa Rendano la chiusura del progetto promosso da Enel Cuore e Fondazione AVSI. A Cosenza e Soverato nuove opportunità per oltre 30 giovani e il rafforzamento delle reti sociali locali

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cosenza Villa Rendano

COSENZA – Venerdì 7 novembre alle 11, Villa Rendano a Cosenza ospiterà l’evento conclusivo del progetto “Aprirsi al futuro – Percorsi di integrazione lavorativa e rafforzamento di ETS per favorire comunità forti e accoglienti”, sostenuto da Enel Cuore Onlus, la fondazione del gruppo Enel, e realizzato da Fondazione AVSI. All’incontro parteciperanno la vicesindaca di Cosenza, Maria Locanto, il direttore della Caritas diocesana, Pino Fabiano, e Carmelina Grimaldi, referente del progetto per Enel Cuore Onlus. A moderare l’incontro sarà la giornalista Rosalba Baldino.

Cosenza l’iniziativa ha rafforzato la Cooperativa La Terra – Il progetto

Avviato per favorire l’inclusione socio-lavorativa di giovani NEET e migranti, ha offerto percorsi di formazione, orientamento e tirocini nelle aziende locali dei settori turismo, servizi alla persona e accoglienza. A Cosenza l’iniziativa ha rafforzato la Cooperativa La Terra, con attività formative rivolte agli operatori sociali, mentre a Soverato, grazie al supporto di Don Mimmo Madonna dell’oratorio Don Bosco, diversi ragazzi hanno trovato impiego presso bar e ristoranti della città.

Ad oggi 33 giovani hanno partecipato ai percorsi di inserimento lavorativo e 22 operatori del terzo settore sono stati formati per migliorare la qualità dei servizi educativi e di integrazione. Una rete territoriale che ora può contare su competenze e strumenti più solidi per accompagnare i percorsi di autonomia dei beneficiari.

Molti dei partecipanti guardano oggi con speranza al futuro, come Mohamed Gaye, originario del Gambia, che ha raccontato: “Ho attraversato la Tunisia e poi il Mediterraneo, arrivando a Lampedusa. Durante quel viaggio ho conosciuto Bakary: oggi lavoriamo insieme in un bar a Soverato. Anche se la mia famiglia è lontana, qui sto costruendo una nuova vita”.

programma aprirsi al futuro

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