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Cosenza, blitz contro il lavoro nero in pizzerie, ristoranti e lidi: sospese 5 attività, sanzioni per 40mila euro

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Cosenza, blitz contro il lavoro nero in pizzerie, ristoranti e lidi: sospese 5 attività, sanzioni per 40mila euro

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COSENZA – Lavoro nero: prosegue senza sosta la lotta al lavoro sommerso in Calabria. La scorsa settimana, nell’ambito del Piano nazionale sommerso 2025, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL) di Cosenza, insieme al Nucleo speciale dei carabinieri del NIL, ha condotto un’intensa attività di vigilanza nei settori della ristorazione e degli stabilimenti balneari dove sono stati trovati diversi lavoratori non in regola. Il bilancio finale del blitz è di cinque attività imprenditoriali sospese e sanzioni per quasi 40 mila euro.

Lavoro nero: controlli negli stabilimenti balneari

Le verifiche hanno riguardato due lidi e un camping. Nel primo lido è stato scoperto un lavoratore in nero su quattro presenti: scattata la sospensione dell’attività, oltre a una somma aggiuntiva di 2.500 euro e a una maxi-sanzione di 3.900 euro.

Stesso scenario nel secondo lido, dove su due dipendenti uno risultava irregolare: anche qui sospensione e sanzioni per complessivi 6.400 euro. Nel camping è stata trovata una lavoratrice non assunta regolarmente. Trattandosi di microimpresa, non è scattata la sospensione, ma è stata comminata la maxi-sanzione di 3.900 euro.

Anche la ristorazione sotto la lente dell’ispettorato

Controlli serrati anche nel settore della ristorazione, con ispezioni a una pizzeria da asporto, un ristorante e un agriturismo. Nella pizzeria è stato trovato un lavoratore irregolare su tre: sospensione dell’attività e sanzioni per 6.400 euro. Nel ristorante un dipendente su sei era in nero: anche qui è stato disposto il blocco e applicate sanzioni per 6.400 euro. Caso più grave quello dell’agriturismo, dove tutti i due lavoratori presenti erano senza contratto: immediata la sospensione con un totale di 10.300 euro di sanzioni. L’operazione si inserisce nel quadro delle attività previste dal Piano nazionale sommerso 2025, dell‘ispettorato del lavoro, che mira a contrastare il lavoro irregolare e a garantire condizioni di legalità e sicurezza nei luoghi di lavoro.

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