AMANTEA (CS) – Momenti di paura nel centro di Amantea tra la notte di venerdì e sabato, dove si sono verificati due distinti episodi di spari ad altezza d’uomo, che inevitabilmente hanno riacceso i riflettori sulla sicurezza della città. I colpi di pistola hanno destato preoccupazione tra i residenti, che hanno subito allertato le autorità. I Carabinieri di Paola e della locale stazione sono al lavoro per ricostruire l’accaduto e individuare le persone coinvolte e stanno analizzando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private, oltre a quelle degli esercizi commerciali della zona, che potrebbero fornire elementi utili alle indagini. Dalle testimonianze raccolte emerge l’esplosione di colpi d’arma da fuoco tra via Dogana e piazza Commercio.
Amantea, cittadini preoccupati
Il sindaco Vincenzo Pellegrino, pur manifestando «comprensibile preoccupazione», ha sottolineato la necessità di mantenere «un rigoroso riserbo»: «Sono in corso indagini per appurare fatti, circostanze e responsabilità. Prima di esprimere giudizi sommari e trarre affrettate deduzioni, reputo indispensabile mantenere un adeguato basso profilo e lasciare le conclusioni agli organi inquirenti». L’intervento del primo cittadino è legato ai numerosi post e commenti sui recenti episodi che suscitano attenzione e preoccupazione tra i cittadini.
«Riguardo alla questione dei locali del Campus destinati alla Guardia di Finanza, il sindaco precisa che la loro assegnazione era inevitabile, in quanto gli spazi erano già stati destinati ad altri uffici essenziali per il funzionamento dell’Ente. «Chi sostiene il contrario mente sapendo di mentire o, nella migliore delle ipotesi, è scarsamente informato», afferma. Stesso discorso vale per l’istituzione della Tenenza dei Carabinieri: l’Amministrazione ha da tempo avviato l’iter necessario, ma «esistono impedimenti oggettivi, indipendenti dalla volontà comune, che ne bloccano l’istituzione».
Sul fronte della sicurezza, il sindaco si esprime anche sulla richiesta di convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza definendola «un tentativo irrituale istituzionalmente e uno sgarbo al Prefetto di Cosenza e alle Forze di Polizia», che hanno comunque attuato tutti i presidi di controllo del territorio. Le indagini proseguono, e il sindaco invita tutta la cittadinanza alla massima collaborazione con gli inquirenti, ribadendo «la massima fiducia nell’operato delle Forze di Polizia, della Magistratura e della rappresentanza territoriale del Governo». «Tutta la cittadinanza deve essere certa della massiccia presenza dello Stato e della tutela della pubblica incolumità, per riaffermare i necessari perimetri di legalità, serenità e sicurezza di cui questa città ha vitale bisogno».
