CATANZARO – Avrebbe voluto evitare una denuncia alla giovane figlia.
E’ stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione Carmelo Passalaqua, 53 anni, di Catanzaro, arrestato dalla Polizia con l’accusa di tentata violenza privata e violazione della sorveglianza speciale per aver voluto difendere la figlia cercando una ‘mediazione’. Lo ha deciso il tribunale di Catanzaro che ha parzialmente accolto la richiesta del pubblico ministero, Loredana Laria, che aveva sollecitato una condanna a 4 anni di reclusione per Passalacqua, difeso dall’avvocato Sergio Lucisano. L’imputato, secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile, sarebbe intervenuto in difesa della propria figlia che per vendetta avrebbe commesso un furto in una casa, intimando con toni minacciosi alla proprietaria ed alla figlia di quest’ultima di non denunciare quanto avvenuto. Dopo la convalida dell’arresto Passalacqua era stato posto ai domiciliari.