ROCCA DI NETO (KR) – I carabinieri del Nucleo investigativo di Crotone e della stazione di Rocca di Neto hanno tratto in arresto Virgilio Antonio Bruno, 43
anni, di Rocca di Neto accusato di estorsione tentata e aggravata dal metodo mafioso. Dalle ricostruzioni fatte dai carabinieri e’ emerso che l’uomo si sarebbe presento ad una impresa edile crotonese presso la quale in passato aveva lavorato come muratore e per la quale era in corso una
procedura di fallimento, chiedendo, a nome dei “cirotani”, 60.000 euro da versare ad uno dei supposti creditori.
I tre fratelli, titolari della ditta, impauriti delle pressanti richieste, che in una occasione sono avvenute addirittura sulla spiaggia, dove una delle vittime si trovava con la propria famiglia durante la stagione estiva, si sono rivolti ai carabinieri della locale stazione che hanno avviato le indagini e identificato il responsabile delle richieste. Le indagini proseguono per accertare il coinvolgimento nella vicenda di ulteriori persone appartenenti alla cosca di Ciro’.