CATANZARO – Provvedimento di fermo nei confronti degli esponenti del clan Mancuso di Vibo Valentia, rappresentano solo una parte di un’inchiesta molto più ampia che punta a verificare i rapporti con la politica e i cosiddetti
“colletti bianchi”. E’ quanto e’ emerso nel corso della conferenza stampa che si e’ svolta a Catanzaro per illustrare i particolari dell’inchiesta. Secondo il procuratore della Dda, Vincenzo Antonio Lombardo, “i Mancuso non intervengono in campagna elettorale, ne sono protagonisti”. Una tesi su cui si e’ soffermato anche il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli: “Adesso abbiamo colpito la parte “nera” – ha detto – ora l’attenzione sara’ portata avanti per contestualizzare i rapporti con i politici e con i professionisti”. Ci sarebbero, infatti, alcune intercettazioni, secondo quanto e’ trapelato, che ricondurrebbero gli interessi della potente cosca vibonese su alcune amministrazioni locali.