LAMEZIA TERME – Finanziamento di 3 milioni di euro ottenuti dall’ Amministrazione comunale di Lamezia Terme, nell’ambito del Pon Sicurezza per il progetto
di integrazione sociale e lavorativa dei cittadini rom, dal titolo “Le tre chiavi di Ciaio'”. Il progetto – spiega una nota – presentato dal Comune di Lamezia Terme e’ stata approvato ed e’ uno dei diciannove che hanno ricevuto il via libera dal Comitato di valutazione nazionale del PON Sicurezza. Il progetto prevede la realizzazione di 26 moduli abitativi prefabbricati per proseguire il percorso avviato per la sistemazione dei cittadini di etnia rom del campo di localita’ Scordovillo e l’abbattimento degli attuali container. A seguito del decreto della Procura della Repubblica, infatti, l’Amministrazione comunale ha accelerato, a partire dal mese di marzo 2011, il piano di azione che, prevedeva, utilizzando risorse del bilancio comunale, il reperimento e la messa a disposizione di un primo insieme di alloggi per il trasferimento dei cittadini rom, mentre ha continuato lo smantellamento dei container svuotati, la demolizione di altre opere e manufatti pericolanti o abusivi e l’ulteriore bonifica dell’intera area dal punto di vista igienico sanitario. Da allora sono gia’ stati spostati 34 nuclei familiari per 137 cittadini (a marzo del 2011 erano 528 in 136 nuclei e oggi sono presenti 391 cittadini in 102 nuclei familiari)”. La realizzazione del progetto, si sottolinea, “porterebbe ad un ulteriore e significativa diminuzione dei residenti di localita’ Scordovillo dove rimarrebbero 247 cittadini e 66 nuclei familiari per i quali si stanno individuando altre soluzioni. In pratica piu’ della meta’ del campo rom di localita’ Scordovillo potrebbe essere sgomberato con una diminuzione complessiva, dal marzo 2011 e in poco piu’ di due anni quindi, di 281 cittadini e 70 nuclei familiari. Soddisfazione – si evidenzia -e’ stata espressa dal sindaco, per questo ulteriore e importante risultato ottenuto dalla citta’, che ha ringraziato gli assessori, i dirigenti e i tecnici che hanno lavorato alla predisposizione del progetto e seguito l’iter fino alla sua approvazione”.