ALTOMONTE – Il “demone” ha vinto. Il mal di vivere ha fatto la sua ennesima vittima. Questa volta sotto la falce della signora morte è finito un 78enne di Altomonte. Non si sanno ancora bene i motivi per i quali il pensionato, descritto da tutti persona tranquilla, ben voluta e senza
particolari problemi, ha deciso di farla finita, gettandosi dal quarto piano della sua abitazione. Il suicidio del pensionato, sostengono i carabinieri della locale stazione, non è di certo calogabile come un gesto improvviso. Considerato che, prima di lanciarsi nel vuoro, aveva tentato di togliersi la vita con un coltello. Questo succedeva, sempre secondo gli inquirenti, alcune ore prima del secondo tentativo di suicidio, questa volta purtroppo riuscito. I familiari, infatti, accortisi delle intenzioni del loro congiunto, erano riusciti ad evitare che il pensionato riuscisse nel suo intento, disarmandolo. Il pensiuonato dopo il fatto, era apparso dispiacxiuto di quanto stava per fare, e si era giustificato con i suoi familiari, tranquillizzandoli che quello era stato un veloce momento di debolezza. Purtroppo il pensionato ha mentito ai suoi familiari che, alcune ore dopo, hanno sentito un urlo. Affacciatisi per cuirosità hanno notato il loro congiunto riverso a terra, faccia in giù, in una pozza di sangue. Inutile il tentativo dei medici di rianimarlo. Dalla sala operativa del 118 era stata allertato anche l’eslisoccorso, bloccato poco dopo il decollo, perchè per il pensionato non c’era più nulla da fare. I carabinierio, ora, attraverso le testimonianze di parenti, amici e conoscenti, cercheranno di capire cosa tormentasse tanto il pensionato da spingerlo al suicidio.