ROSSANO – Tra storia e turismo. «Senza storia, non c’è marketing ed efficace promozione del territorio. Il cittadino e l’ospite, allo stesso modo e con lo stesso entusiasmo, vanno accompagnati a scoprire spazi e luoghi che custodiscono la memoria di una terra e di un popolo. E se ciò vale in generale, diventa obbligatorio e strategico per un’autentica Città d’arte, come Rossano e per uno dei suoi figli più illustri e conosciuti nel mondo intero, come il suo Patrono, San Nilo: uno dei trait d’union più affascinanti ed esclusivi della plurisecolare storia cittadina con la Storia universale».
Ne è convinto l’assessore al turismo Guglielmo Caputo che ha voluto fare dell’aggancio storico e della fruizione diffusa del distintivo patrimonio identitario e architettonico cittadino la chiave di lettura e di svolgimento della complessiva celebrazione civile del Santo Patrono, svoltasi per le strade ed i vicoli del centro storico. Al centro delle diverse iniziative previste, attraverso il ribadito lavoro di squadra dell’ufficio turistico, vi è stata infatti la riuscitissima rievocazione storico-teatrale della vita di San Nilo, con abiti d’epoca. «Anche per l’evento dedicato a San Nilo – dichiara l’assessore – abbiamo confermato un metodo: quello del coinvolgimento diffuso e dell’investimento in emozioni. Restiamo convinti, infatti, che tanto al turista quanto al concittadino, una programmazione istituzionale, seppur ipotecata dalle poche risorse disponibili, debba saper offrire anzi tutto un’emozione duplice: quella della scoperta e della voglia di ritornare. Ed in questa sfida, la storia, l’identità e la ricchezza artistica del nostro grande centro storico restano alleati fedeli. Da qui – precisa – la scelta delle diverse location storiche e delle tappe della partecipata rievocazione storico-teatrale itinerante di ieri sera. Da Piazza Grottaferrata alla Chiesa di San Nilo, da Porta dell’Acqua (sulla quale siamo anche intervenuti con azioni di bonifica e restauro) a Palazzo Amarelli, abbiamo letteralmente accompagnato i visitatori ad entrare, attraverso la vicenda di questo Santo importantissimo, noto e venerato in Occidente come in Oriente, nella storia e nello spirito della nostra terra. Per suscitare appunto un’emozione». A rendere ancora più suggestiva ed emozionante l’intera giornata dedicata a San Nilo è stata la bella coincidenza della tappa nella Città del Codex e della Liquirizia dell’importante progetto itinerante CALABRIA JONES, promosso dall’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri. Ad accogliere, sotto la magica Torre dell’Orologio in Piazza Steri i 55 alunni della seconda media dell’Istituto Comprensivo G.Rodari di Soveria Mannelli e Carlopoli è stato l’assessore Caputo che ha portato i saluti del Sindaco Giuseppe Antoniotti, che ha partecipato prima alla messa e poi alla processione lungo vie e vicoli della Città alta. I ragazzi, entusiasti ed incuriositi, avevano visitato prima la Fabbrica ed il Museo Storico della Liquirizia “Giorgio Amarelli”, la Cattedrale e il Museo Diocesano d’Arte Sacra, accompagnati dalla dirigente Carmela Mancuso, dai professori Corrado Plastino e Francesco Mutera e dalla responsabile del tour Giorgia Gargano. «Siamo rimasti affascinati dalla Cattedrale – ha detto quest’ultima, ringraziando il vicesindaco Caputo. I ragazzi – ha aggiunto la GARGANO – si erano preparati sulla storia e sulla ricca cultura della Città bizantina e incuriositi si sono fermati a lungo per ammirare e disegnare l’Achiropita. Siamo dispiaciuti – ha detto infine – di non aver fatto in tempo a visitare anche San Marco e San Nilo».