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Centro Storico di Cosenza, l’appello dei residenti: «serve uno sportello bancario, siamo abbandonati»

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Centro Storico di Cosenza, l’appello dei residenti: «serve uno sportello bancario, siamo abbandonati»

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piazza spirito santo cosenza

COSENZA – Un appello accorato arriva dal cuore antico della città: il Comitato Spontaneo Piazza Spirito Santo, che rappresenta residenti e realtà sociali del centro storico di Cosenza, ha inviato una richiesta ufficiale al Consiglio di Amministrazione della BCC Mediocrati per l’apertura di una filiale bancaria o almeno di uno sportello bancomat (ATM) nella zona.

La lettera, firmata dal presidente del Comitato, Giannino Dodaro, evidenzia come, da oltre due anni, il centro storico sia privo di qualsiasi servizio bancario, a seguito della chiusura dell’ultima sede Bper. Una situazione che ha messo in difficoltà non solo i cittadini, ma anche le attività commerciali e gli uffici pubblici ancora operativi nel quartiere. “Questa assenza rappresenta una grave ferita per la vita economica e sociale di un’area che, pur nelle sue complessità, continua a essere viva, abitata e attiva”, si legge nel documento inviato alla BCC Mediocrati.

Un’utenza di 10mila residenti, ma anche attività e uffici

Il Comitato sottolinea come il centro storico conti oltre 10.000 residenti e ospiti uffici istituzionali come quello della Provincia di Cosenza. Inoltre, si tratta di un’area che, pur tra mille difficoltà, continua a dimostrare una forte vocazione al rilancio culturale, sociale e imprenditoriale. Per questo, l’eventuale presenza della filiale della banca radicata sul territorio e sensibile ai temi della cooperazione, viene considerata altamente simbolica e strategica. In caso l’apertura di una filiale non fosse immediatamente possibile, il Comitato propone almeno l’installazione di uno sportello Bancomat, per garantire l’accesso ai servizi bancari essenziali, soprattutto per le fasce più anziane e fragili della popolazione. “Confidiamo nella sensibilità della Banca – conclude Dodaro – affinché questa proposta venga valutata con attenzione e apertura”.

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