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Caso Gentile, Antoniozzi: «da M5S demagogia». Replica Baldino: «certi politici hanno smesso di vergognarsi»
COSENZA – Botta e risposta tra il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi e la deputata del Movimento 5 Stelle Vittoria Baldino dopo che Andrea Gentile (FI) è entrato in Parlamento scalzando la pentastellata Elisa Scutellà, dopo aver fatto ricorso per un seggio conteso a Cosenza. ‘Alziamo la testa’ è la protesta organizzata dal M5S il 29 marzo su Corso Mazzini dove sarà presente anche il leader Giuseppe Conte.
Antoniozzi: «Il M5S manca di rispetto alle istituzioni»
«In questi mesi abbiamo deciso di tenere un profilo basso sull’argomento per doveroso riguardo verso le Istituzioni, ma adesso non possiamo più tacere di fronte alla palese e censurabile mancanza di rispetto verso l’operato di Organismi Democratici Parlamentari, ma anche in relazione alla violenza delle parole, scaturita da una campagna stampa e social media, basata su mere congetture, che non rende onore al lavoro di tutti i gruppi parlamentari».
Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera On. Alfredo Antoniozzi in riferimento alle polemiche sollevate contro il parlamentare di Forza Italia On. Andrea Gentile all’indomani dell’accoglimento del suo ricorso elettorale che lo ha riportato tra i banchi di Palazzo Montecitorio. «Tutto ciò è assurdo. L’On. Gentile ha avuto ragione in tutte le fasi previste dalla legge: presso il Comitato di Verifica, in seno alla Giunta delle Elezioni e infine in Parlamento, dove, a larga maggioranza, è stata votata e convalidata la sua elezione.
All’esito del democratico esercizio degli Organi Costituzionali è stata dunque riconosciuta e ripristinata la volontà popolare. Siamo in democrazia. Questo responso è sacrosanto. Tutto il resto è polemica, mancanza di rispetto, sospetto strumentale, veleni, diffamazione. Grave è, peraltro, che a seminare odio e aizzare le folle è chi dovrebbe dimostrare senso di responsabilità, rendendo onore a quelle Istituzioni che dice di rispettare. La democrazia non è questa. E’ altro», conclude.
Baldino: “Ennesimo insulto all’intelligenza dei calabresi”
“Le parole di Antoniozzi sono l’ennesimo insulto all’intelligenza dei calabresi che pensano di poter continuare a manipolare. Parlano di “profilo basso”, quando in realtà è stato solo un disperato tentativo di non attirare l’attenzione su una vergognosa operazione di Palazzo. Sapevano benissimo che stavano scippando un seggio con giochi di potere, e quindi hanno provato a farlo in silenzio, sperando che nessuno se ne accorgesse. Ora, a danno fatto, non hanno altra scelta che rivendicare, raschiando il barile della vergogna, una decisione che nulla ha a che vedere con la volontà popolare, ma che è il frutto di manovre interne, giochi di Palazzo, colpi di mano e della solita politica delle dinastie e degli amici degli amici. Parlano di democrazia mentre la calpestano: è troppo facile vincere una partita quando si sposta la porta dopo che il pallone non è entrato, troppo facile vincere un concorso cambiando il bando dopo che non hai superato le prove.
La verità è che hanno regalato un seggio perso all’ennesimo “figlio di”, confermando che per loro la politica è prepotenza e che nel Paese che hanno in mente vanno avanti amici, parenti e fedeli, altro che merito e democrazia. È proprio vero che certi politici hanno solo smesso di vergognarsi!”, così la deputata M5S Vittoria Baldino replica alle dichiarazioni del deputato di FDI Antoniozzi.
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