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Caserta: “I tifosi stiano vicini alla squadra. Ultima spiaggia? Da due mesi fate questa domanda e non aiuta”
COSENZA – Una sfida delicatissima contro una squadra forte e seconda in classifica, che viaggia a mille e dopo aver rifilato 5 reti alla Sampdoria, ha messo nel mirino il Parma. Di contro il Cosenza, che nelle ultime sette gare ha racimolato la miseria di due punti e che non assapora il gusto dolce della vittoria dallo scorso novembre e si trova appena un punto sopra la zona play-out.
Quella contro il Venezia sarà una gara che potrebbe decidere il futuro di Caserta, con buona parte della tifoseria che avrebbe già voluto da tempo un cambio in panchina per dare uno scossone alla squadra che intanto sta cercando di rafforzarsi nel mercato di riparazione. Per domani oltre a Martino saranno out Canotto, Meroni e anche Florenzi, colpito da virus influenzale.
La fiducia? Questa domanda non porta beneficio a nessuno
“Ma quella di domani sarà una gara da dentro o fuori per Caserta? A rispondere è direttamente il tecnico nella conferenza stampa di questo pomeriggio “non penso che questa domanda porti beneficio a nessuno. Io ho la fiducia di tutta la squadra. Ma il bene primario non è la panchina di Caserta ma il Cosenza. La fiducia deve essere reciproca: staff, squadra e ambiente. Io lavoro benissimo con i ragazzi ma è da due mesi che sento questa domanda e non aiuta”.
“So benissimo che è un momento di difficoltà e stiamo lavorando per uscirne. Sono un dipendente del Cosenza pagato per fare il massimo, poi chi deve decidere deciderà. Se sono qua è perché ho la fiducia della società e dei ragazzi. Chiaro che vengo giudicato dai risultati, ma sono contento di aver scelto il Cosenza e lo rifarei altre 100 volte. Qui si può fare calcio”
Domani serve il supporto dei tifosi
Ma oggi voglio fare un appello a tifosi: a prescindere da tutto, domani in campo nei 90 minuti dovranno essere vicini alla squadra. Poi a fine gara se avremo perso sarà giusto prendere i fischi, se arriverà un successo prenderemo gli applausi. Dobbiamo ritrovare l’entusiasmo delle prime gare. Se andiamo ad analizzare la classifica, con quello che stiamo facendo nelle ultime sette gare, dobbiamo stare in silenzio, accettare le critiche e lavorare per uscirne al più presto. Purtroppo il calcio vive di risultati. I pali? Sarebbe troppo facile per me appigliarmi a questo e dire che siamo in un momento sfortunato. Voglio vedere una squadra che come a Cremona, anche se è arrivata una sconfitta lotta su tutti i palloni e gioca a viso aperto piuttosto che quanto visto nel secondo tempo con la Ternana. Crespi? È cresciuto tantissimo, lo vedo bene, a Cremona quando è entrato ha fatto benissimo ed è un giocatore di prospettiva. Può giocare dall’inizio o a partita in corso.
Dopo Catanzaro difficoltà importanti
“Il Cosenza ha giocato a viso aperto con tutte le squadre. Abbiamo fatto male dopo il Catanzaro con una squadra che ha avuto delle difficoltà importanti. So che posso fare tanto insieme ai ragazzi. Il progetto iniziale era una salvezza tranquilla e per gran parte del campionato siamo stati nelle zone alte della classifica. Chiaro che dobbiamo tornare vincere, è importantissimo”.
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