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Cani usati nei combattimenti, l’orrore delle ‘finte staffette’: tre esposti alle procure di Cosenza, Reggio e Messina

Calabria

Cani usati nei combattimenti, l’orrore delle ‘finte staffette’: tre esposti alle procure di Cosenza, Reggio e Messina

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COSENZA – Un traffico oscuro e criminale continua a colpire gli animali in tutta Italia: è quello dei combattimenti clandestini tra cani, ancora molto diffusi, soprattutto al Sud. A denunciarlo è l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA), che ha puntato l’attenzione su un sistema ben organizzato fatto di “finte staffette” che muovono continuamente i cani tra diverse località, spesso confondendoli con quelli destinati all’adozione.

Secondo AIDAA, il giro d’affari legato a questi combattimenti muoverebbe miliardi di euro solo in Italia. I cani, sottoposti ad addestramenti violenti, vengono utilizzati in lotte mortali, nascosti e trasportati con l’aiuto anche di privati compiacenti.

Nei prossimi giorni, l’associazione presenterà tre esposti alle procure di Cosenza, Reggio Calabria e Messina, chiedendo controlli serrati su tutte le staffette. “Solo colpendo chi trasporta questi animali – si legge nel comunicato – potremo spezzare una rete criminale che vive sul sangue degli innocenti”.

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