Una sala da gioco illegale in un locale segreto di un Bar. Sequestro e maxi multa da 30.000 euro
Tre dispositivi per il gioco d'azzardo venivano accesi dal titolare attraverso un sofisticato interruttore magnetotermico. Erano nascosti in un locale segreto del bar protetto da una porta con serratura elettronica
ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Una sala da gioco illegale nascosta in un locale segreto di un Bar. È quanto ha scoperto il personale della Divisione Amministrativa della Polizia durante una serie di controlli da parte, per arginare reati connessi come l’usura, spesso esercitata ai danni dei giocatori “accaniti” che, pur di continuare a giocare, finiscono per indebitarsi e sacrificare beni a prezzi irrisori, è emerso un caso di violazione grave delle normative nel contrasto al fenomeno dei giochi e delle scommesse illecite. All’interno di un bar di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, è stato scoperto un locale segreto, protetto da una porta con serratura elettronica, che nascondeva tre apparecchi destinati a forme di gioco d’azzardo.
Sala da gioco illegale con tre apparecchi accesi dal titolare
Questi apparecchi, utilizzati da alcuni avventori del locale, venivano accesi dai titolari attraverso un sofisticato interruttore magnetotermico presente nella stessa sala. L’intervento della Polizia di Stato ha portato al sequestro amministrativo delle macchine da gioco, finalizzato alla confisca, e all’emissione di una multa da 30.000 euro nei confronti del titolare del bar. La sala e gli apparecchi erano stati messi a disposizione dei clienti in violazione delle leggi che regolano l’esercizio di giochi d’azzardo e delle scommesse.
Bar già sanzionato in passato
Questo non è il primo controllo effettuato nei confronti dell’esercente: solo qualche mese fa, infatti, lo stesso bar aveva già ricevuto una serie di sanzioni amministrative. Tra le violazioni riscontrate, erano emerse carenze nell’adeguamento alle normative di sorveglianza interna dei locali e irregolarità nell’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, che avevano portato a multe per oltre 8.000 euro. Inoltre, il titolare era stato sanzionato per non aver predisposto il piano di autocontrollo HACCP, obbligatorio per il settore alimentare.
Scoperta anche una dipendente straniera in nero
Ulteriori verifiche, effettuate durante l’operazione, hanno portato alla luce un altro illecito: una dipendente straniera risultava non regolarmente assunta e stava richiedendo indebitamente il sussidio di disoccupazione. Le indagini su questa violazione sono tuttora in corso. Il contrasto alla diffusione di giochi d’azzardo illegali e alle pratiche di usura è un obiettivo prioritario delle forze di polizia, che continuano a monitorare il territorio per tutelare la legalità e il benessere della comunità. Il Questore di Crotone, Renato Panvino, ha ribadito l’importanza di proseguire con questi controlli e di intensificare la lotta contro il gioco d’azzardo illecito, fenomeno che spesso alimenta altre forme di criminalità e comportamenti dannosi per la società.