CATANZARO – Si avvicina l’elezione del nuovo presidente dell’Anci Calabria, che si terrà venerdì prossimo a Feroleto Antico. In corsa per conquistare la carica troviamo da una parte Maria Limardo, sindaca afferente all’ala di Forza Italia di Vibo Valentia, dall’altra Franz Caruso, primo cittadino socialista di Cosenza.
Finora, la gestione dell’Associazione che gestisce i Comuni calabresi, era stata affidata al sindaco di Cassano allo Ionio Gianni Papasso, dopo la sospensione dalla presidenza di Marcello Manna a causa di alcune inchieste giudiziarie che lo hanno visto coinvolto.
Potranno partecipare all’elezione del Consiglio regionale dell’Anci tutte le amministrazioni locali in regola con il pagamento delle quote. La conquista alla poltrona, si carica, necessariamente, di connotati politici. Limardo è sostenuta dai partiti che governano a livello nazionale e calabrese mentre Caruso diventerebbe una colonna per tutti i rappresentanti del centrosinistra negli enti locali.
Anci, i consiglieri di Catanzaro: “il presidente sia Fiorita”
“Avremmo fatto questo ragionamento anche se il sindaco si fosse chiamato Valerio Donato, Antonello Talerico o Wanda Ferro, perché l’affermazione del ruolo del Capoluogo è un tema che appartiene a tutti e supera ogni tipo di contrapposizione partitica”. E’ quanto si afferma in un appello bipartisan di consiglieri comunali di Catanzaro dei diversi schieramenti. “Tra qualche giorno, l’assemblea dei Sindaci calabresi – è detto nell’appello – sarà chiamata ad eleggere il suo presidente e potrebbe essere questa l’occasione per lanciare un messaggio di forte unità regionalista e di equilibrio tra i territori. L’assegnazione della guida dell’Anci regionale al Capoluogo di Regione, frutto di una riflessione bipartisan, eviterebbe scontri tra pur legittime ed autorevoli candidature, ma soprattutto segnerebbe un riconoscimento unitario alla funzione che questa Città deve svolgere statutariamente. Questo tipo di riflessione ha portato, nei primi anni del Duemila, all’elezione unitaria dell’allora sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, votato anche dalla sinistra. In quella stagione, l’azione di Anci Calabria fu molto incisiva nel rapporto con la Regione e per la valorizzazione di tutti i Comuni calabresi”.
“Noi non chiediamo a Nicola Fiorita – è scritto nel testo – di candidarsi alla guida di uno schieramento alla presidenza dell’Anci. Non avrebbe senso auspicare una stagione di forte unità tra i Comuni calabresi e nello stesso tempo cimentarsi in una conta fratricida. Chiediamo invece alle forze politiche calabresi, di centrodestra e di centrosinistra, di ragionare su una soluzione che potrebbe aprire una fase di unità, di proposizione, di serrato confronto con la Regione e il Governo, proprio nel momento in cui occorrerà discutere con serietà dell’ipotesi di autonomia differenziata”.
L’appello è stato sottoscritto dai consiglieri comunali Antonio Barberio, Nunzio Belcaro, Gregorio Buccolieri, Vincenzo Capellupo, Igea Caviano, Fabio Celia, Antonio Corsi, Sergio Costanzo, Manuela Costanzo, Luigi Levato, Rosario Lostumbo, Rosario Mancuso, Daniela Palaia, Giulia Procopi, Danilo Sergi, Raffaele Serò, Tommaso Serraino, Francesco Scarpino, Antonello Talerico, Stefano Veraldi.