CATANZARO – L’Unione Sindacale di Base (Usb), nella giornata di ieri, ha incontrato Nazzareno Salerno, assessore regionale al lavoro, al quale ha denunciato “l’assalto della polizia di Reggio” davanti al consiglio regionale, “finita con l’aggressione dei rappresentati USB mandati in ospedale”.
All’assessore, il sindacato “ha sottolineato la necessita’ di trovare soluzioni immediate per salvaguardare l’occupazione in Calabria, questo al fine di offrire maggiori servizi ai cittadini visto che gli LSU/LPU lavorano nei comuni calabresi. Abbiamo chiesto – si legge – quale sia l’interesse di questa classe politica nei riguardi dell’occupazione, e soprattutto, quali pressioni si stanno attuando verso il governo centrale, per mantenere gli standard occupazionali, senza tergiversare nel trovare soluzioni alternative. La USB ha fatto presente anche che la situazione lavorativa nella regione e’ gia’ ad un livello di guardia, quindi, oltre alle parole, serve una effettiva disponibilita’ per alleggerire la pressione della disoccupazione che incombe sui cittadini calabresi. Necessitano politiche di lungo respiro per mettere in salvo gli oltre 8.000 disoccupati ed i senza lavoro della Calabria inclusi gli LSU/LPU, gia’ provati dalla crisi economica e sociale, non possiamo vivere alla giornata”. Secondo quanto reso noto, l’assessore “ha precisato che si e’ aperto un tavolo tecnico al governo centrale con la partecipazione di piu’ ministeri dove si sta studiando un sistema di accompagnamento dei lavoratori anziani al pensionamento, e per chiedere una deroga al governo per la stabilizzazione nei comuni dei lavoratori e poter garantire i contributi a detto personale. Qualche incertezza come USB la nutriamo, perche’ sappiamo bene per esperienza come l’istituzione di alcuni tavoli e’ servita solo a diluire i tempi della soluzione o peggio in alcuni casi per affossare il problema”.