CATANZARO – Pugno duro contro le persone che la scorsa notte hanno deturpato il muraglione del lungomare con una lunga serie di graffiti.
È ferma la volontà dell’Amministrazione comunale nel perseguire le persone che hanno imbrattato un bene pubblico appena riqualificato. Non appena ha ricevuto la notizia, il sindaco Sergio Abramo ha annunciato l’intenzione di voler sporgere denuncia contro ignoti all’Autorità giudiziaria. Lo scopo è quello di tutelare gli interessi della città in tutte le sedi competenti. Nel frattempo, gli uomini del Corpo di Polizia municipale sono già al lavoro per scovare i colpevoli. In queste ore si stanno monitorando alcuni filmati che sarebbero stati realizzati dai residenti durante il “raid” dei writers. Dai video si potrebbero individuare anche i numeri di targa delle auto transitate nella zona. I Vigili urbani, inoltre, effettueranno nei prossimi giorni una serie di controlli a tappeto in tutti gli esercizi commerciali autorizzati alla vendita delle bombolette spray, al fine di identificare quanti, negli ultimi giorni, hanno acquistato materiale del genere. Da domani ripartiranno gli interventi di ripulitura del muraglione.
“Chi ha imbrattato il lungomare di Lido in nome di una pseudo-arte che, in questo caso, ha avuto il solo “merito” di danneggiare la passeggiata costiera della città – ha affermato il sindaco – è un irresponsabile che verrà perseguito penalmente”.
“Il Comune – ha proseguito Abramo – sporgerà denuncia contro ignoti. Chi ha cercato di vanificare gli sforzi dell’Amministrazione per riqualificare e consegnare, finalmente, un volto nuovo del quartiere ai residenti e ai turisti, non ha tenuto in debita considerazione la ferma volontà di palazzo De Nobili nel portare avanti quella che, alla luce di questi ultimi avvenimenti, sento come una vera e propria battaglia. Già da domani il muraglione del lungomare verrà completamente ripulito, ma spero – ha concluso – che tutti i cittadini, come quelli che l’hanno fatto la scorsa notte, ci aiutino a tutelare il decoro urbano della città contro i pochi delinquenti che non hanno a cuore l’immagine del Capoluogo”.
