Arrestato sottoufficiale per aver cancellato una multa al figlio del boss

Ad indagare sulla posizione del maresciallo sono stati i colleghi della stessa Capitaneria di Porto.


 
REGGIO CALABRIA – Tre arresti per falso pubblico. Le indagini coordinate dalla Dda hanno portato gli investigatori della Squadra Mobile e della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria all’arresto di un collega. Si tratta di un maresciallo della Capitaneria di Porto Francesco Chilà sottoposto a misura cautelare insieme a Roberto e Francesco Franco, rispettivamente padre e figlio di 56 e 24 anni.  Il maresciallo Chilà e Francesco Franco sono stati tradotti agli arresti domiciliari, mentre Roberto Franco resta in carcere a Voghera dove si trovava già ristretto dopo essere stato coinvolto con l’accusa di associazione mafiosa nell’operazioneocia Sistema Reggio. Secondo l’accusa i tre, in concorso, avrebbero sottratto, distrutto o occultato atti facenti parte del verbale di accertamento e contestazione d’infrazione amministrativa contestato a Francesco Franco nel luglio 2014, poiche’ a bordo di acquascooter navigava senza il previsto caschetto protettivo nella rada di Scilla.

 

Gli investigatori, che già intercettavano il telefono di Roberto Franco nell’ambito dell’indagine “Sistema Reggio”, l’8 luglio 2014 hanno captato una conversazione tra padre e figlio, nel corso della quale il padre chiedeva al figlio “come si chiama quello che ti ha fermato della capitaneria?” ed, avuto il nominativo, tratto dal verbale, il figlio domandava se il padre fosse con il Comandante, “ma c’e’ quello la’? il Comandante?”, e ricevuta conferma, “Si'”, aggiungeva “e digli che voglio parlare io però domani”. A quel punto, annotano gli investigatori, il padre aveva rassicurato il figlio, “si’, poi parli tu con lui”, ma prima di congedarlo si udiva in sottofondo Roberto Franco ripetere alla persona a lui vicina l’intenzione del figlio, “digli che voglio parlare io con il comandante”, riportandola – secondo l’accusa – con tono ironico dal momento che il padre, presunto boss, si era gia’ personalmente attivato per il verbale contestato al figlio dai due appartenenti alla locale Capitaneria di Porto.

 

Per come accertato dagli investigatori, il “Comandante” sarebbe proprio il maresciallo Chila’. La DDA ha delegato personale di polizia giudiziaria della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria per ricostruire la vicenda, ed e’ stato cosi’ accertato che il 6 luglio 2014, due giorni prima della telefonata intercettata, Francesco Franco era stato sanzionato per l’importo di 172 euro dalla Capitaneria di Porto di Reggio Calabria. Il verbale risultava notificato. ma mai pagato e non in possesso agli atti dell’Ufficio Contenzioso Amministrativo della capitaneria di Porto di Reggio Calabria, circostanza che ha determinato la configurazione del reato di falsità in atto pubblico, occultamento e distruzione di atti. Roberto Franco è ritenuto il boss dell’omonima cosca operante nel reggino e federata al potente clan De Stefano.

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

Rocco Hunt Concerto Paola

Festeggiamenti di San Francesco, a Paola concerto di Rocco Hunt. Il 2 maggio in...

PAOLA - Sarà Rocco Hunt il cantante che si esibirà in Piazza a Paola in occasione dei solenni festeggiamenti in onore di San Francesco....

Illeciti nei rifiuti, scatta l’interdittiva per due dirigenti della Regione e due funzionari Arpacal

SERRA SAN RUNO (RC) - I carabinieri della compagnia di Serra San Bruno e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (Nipaaf)...
beni_durevoli

Beni durevoli: a Cosenza il primato della Calabria: nel 2023 spesi 622 milioni di...

COSENZA - I beni durevoli sono quelli che non esauriscono la loro funzione una volta utilizzati ma continuano a soddisfare i bisogni del consumatore...
Via Svezia Strade Santo Stefano Rende

Strade colabrodo. Contrada Santo Stefano di Rende: «via Svezia in condizioni disastrose»

RENDE - Una strada importante e molto trafficata Via Svezia a Rende. Siamo in contrada Santo Stefano, non distante dalla Statale 107 Silana Crotonese....

Castrovillari, in visita ad un parente detenuto con la droga in tasca. Fermato dalla...

CASTROVILLARI - Si era recato presso la casa circondariale di Castrovillari "Rosetta Sisca" per far visita ad un parente detenuto. Ma oltre al colloquio...

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Cosenza, per la strage di Via Popilia in appello confermati due...

La Corte d’Assise d’Appello ha parzialmente riformato la sentenza della Corte di Assise ai presunti autori del duplice omicidio Tucci-Chiodo

Cosenza, all’Annunziata l’obesità “si cura” con i robot

Il commissario Filippelli: "Da PNRR forte aggiornamento tecnologico per l'Azienda sanitaria"

Baby rapinatori, minorenne affidato a comunità

Assicurato alla giustizia l'ultimo componente del gruppo di minorenni, accusati di rapina, violenza e lesioni

Deteneva 15 cani in pessime condizioni, denunciata

Cani tenuti in pessime condizioni e alcuni anche malati. I carabinieri hanno denunciato una donna e sequestrato gli animali

“Povero Parco Robinson, come sei ridotto. Le ultime paperelle agonizzanti in...

La Federazione Riformista di Rende all'attacco sulla situazione di degrado in cui versa soprattutto il laghetto del Parco Robinson

Città unica Cosenza-Rende-Montalto: Strazzulli (FdI) “va realizzata al più presto”

"I passaggi importanti sono: un referendum consultivo, delibere dei consigli comunali e una legge che prepari a questa procedura"