Oltre al termine dei lavori sulla Salerno – Reggio Calabria il premier annuncia Ponte sullo Stretto e treni Alta Velocità.
REGGIO CALABRIA – Il Primo ministro Matteo Renzi oggi in Calabria, tra le proteste, ha inaugurato il Museo Archeologico e firmato il Patto per la Calabria e per la città metropolitana di Reggio Calabria. Il complesso delle risorse programmate per rilanciare l’economia, combattere disoccupazione, dissesto idrogeologico e le diverse problematiche che attanagliano il territorio tra POR, PSR, FSC, e oggi Patto per la Calabria, ammontano a circa 7 miliardi e mezzo di euro ai quali si aggiungeranno quelle messe a disposizione di ANAS ed Ferrovie dello Stato per la Calabria. “Questa è una giornata che può definirsi, senza dubbio, storica per la Calabria” ha affermato oggi, a Reggio Calabria, il Presidente della Regione Mario Oliverio rivolgendosi al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al ministro Franceschini e alle autorità presenti immediatamente dopo l’inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale e la sottoscrizione del “Patto per la Calabria”.
TRENI AD ALTA VELOCITA’ E PONTE SULLO STRETTO
“Oggi qui a Reggio Calabria c’è mezzo Governo. Abbiamo preso degli impegni con la Calabria ed inaugurato il Museo, ma questo non basta. Noi continueremo ad insistere sul tema dell’Alta velocità”. Ha detto il premier Matteo Renzi a Reggio Calabria parlando di trasporti su rotaia. “E vogliamo farlo – ha aggiunto – perchè vogliamo che questo Museo sia ben collegato per incrementare la presenza dei visitatori. La Calabria ha delle meravigliose bellezze paesaggistiche e dobbiamo fare in modo che i turisti riescano a raggiungere questa regione comodamente. Il dato del 15% dei turisti stranieri al Sud è poco, ma è in miglioramento. Ma non vi viene la rabbia nel cuore quando pensate che insieme Calabria, Puglia, Sicilia e Campania, tutto questo ben di Dio, per non parlare della Sicilia, fa meno turisti della provincia di Bolzano? Dopo aver risolto le questioni delle infrastrutture aperte affronteremo il tema del Ponte sullo Stretto. E poi ci sarà la questione della banda larga”.
INAUGURAZIONE SALERNO – REGGIO CALABRIA
“L’autostrada Salerno-Reggio Calabria, sarà completata entro l’anno ed inaugurata il 22 dicembre. Lo ha confermato il presidente del consiglio, Matteo Renzi, oggi a Reggio Calabria. Presente tra gli altri, anche il ministro per le infrastrutture, Graziano Delrio, il premier ha sottolineato che nel prossimo mese di luglio sara’ effettuato un nuovo sopralluogo sui cantieri dell’autostrada ed in quella occasione si parlera’ anche degli interventi per la strada statale 106 jonica. “A fine luglio faremo un sopralluogo sulla Salerno-Reggio Calabria e il 22 dicembre ci sarà l’inaugurazione, così come avevamo annunciato”. Lo ha detto Matteo Renzi a Reggio Calabria. “In occasione del sopralluogo – ha aggiunto – affronteremo anche la questione dei lavori della statale 106”.
MANCANO TRE MILIARDI PER COMPLETARE LA SALERNO – REGGIO CALABRIA
Per completare la Salerno-Reggio Calabria in realtà pare serva, ancora, un investimento di circa 3 miliardi di euro. “Di questa ennesima bugia, – ha affermato il segretario questore del Consiglio regionale della Calabria Giuseppe Graziano – arriva anche la conferma esplicita dall’assessore ai Trasporti, Roberto Musmanno. Che, rispondendo ad una mia interrogazione per sapere quali provvedimenti intendesse assumere la Giunta regionale per chiedere l’ultimazione della più importante arteria stradale nazionale presente in Calabria, ha ratificato, tra le righe, che il completamento dello “pseudo” ammodernamento dell’autostrada si limiterà solo alla chiusura dei tratti cantierati. Ed il lotto Mormanno-Sibari, piuttosto che quello tra Cosenza ed Altilia Grimaldi, i più critici dei circa 500 km di cui è composta la SA-RC? Rimarranno nel limbo delle incompiute. È una vergogna, le cui conseguenze saranno pagate a caro prezzo dai cittadini calabresi”.
“Contro la grande bufala di Renzi sulla Salerno-Reggio Calabria – dice il Consigliere regionale – quantomeno abbiamo la certezza che il Consiglio e la Giunta regionale, ognuno per i propri ruoli, si opporrà e chiederà al Governo di reperire i fondi necessari al vero e completo ammodernamento dell’autostrada. Purtroppo il Premier continua a fomentare una forviante propaganda, degna dei regimi antidemocratici, che offende l’intelligenza delle persone. I dati, purtroppo, parlano chiaro e danno valore alle perplessità che, a riguardo della A3, avevo evidenziato nei mesi scorsi. Per ultimare i lavori di ammodernamento, così come da progetto esecutivo, serviranno ancora 2 miliardi e 781 milioni di euro. Di questi, solo 381 milioni sono disponibili per la realizzazione del secondo stralcio del quarto Macrolotto (Rogliano-Viadotto Stupino). Ecco, allora, che il Primo Ministro – aggiunge il Segretario questore – invece di gonfiarsi il petto come King-Kong per annunciare l’ultimazione di lavori per i quali, tra l’altro, lui non ha nessun merito, farebbe bene a pensare a come e dove reperire i finanziamenti per il completamento dell’opera.
Soprattutto in quei tratti, tra Mormanno e Sibari e tra Cosenza ed Altilia Grimaldi, dove a causa di un preoccupante dissesto idrogeologico la strada rappresenta un rischio costante per la vita degli utenti e per l’economia del Sud. Basterebbe una frana – come del resto quella che qualche anno fa già interessò un costone sul tratto Cosenza-Rogliano – per provocare una tragedia e mettere in ginocchio lo sviluppo del Mezzogiorno, la cui economia, per oltre il 50%, transita proprio su questa arteria stradale. Ecco perché serve serietà e rispetto dei diritti del cittadino. E pertanto – conclude Graziano – cogliendo come propositiva la volontà, confermata dall’assessore Musmanno, della Giunta regionale di voler conseguire l’ottenimento di risorse aggiuntive per completare il programma di interventi indicato nel “I Atto aggiuntivo alla Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Calabria” per il completamento della A3, mi farò portavoce insieme al movimento nazionale che presiedo Il Coraggio di Cambiare l’Italia di questa battaglia, affinché venga affrontata sinergicamente e con forza dall’intera Assemblea regionale”.