CATANZARO – Aveva denunciato Equitalia Sud per usura, associazione a delinquere, induzione al suicidio, stalking, estorsione, diffamazione e violazione della privacy. E non si arrende.
La querela ai danni dell’ente riscossione tributi parte circa due mesi fa dal pignoramento di crediti verso terzi per il pagamento di cartelle che, a detta del commercialista, non gli sarebbero mai state notificate. Con una lettera al Garante del Contribuente della Calabria l’uomo portava all’attenzione lo spiacevole accaduto ottenendo un minimo risultato: il Garante intimava all’Agenzia delle Entrate ed Equitalia Sud di trasmettere immediatamente copia degli atti tributari a carico di Salvatore Varano. Equitalia Sud avrebbe risposto che le comunicazioni degli atti erano a tempo debito già state notificiate. Ma a distanza di un mese il tributarista torna all’attacco con una missiva chiarificatrice indirizzata nuovamente al Garante. “Non risponde al vero quanto asserito da Equitalia Sud Spa. La regolare notifica delle cartelle oggetto del pignoramento presso terzi che secondo Equitalia sarebbero state notificate da luglio a ottobre 2012 non è mai avvenuta. La stessa Equitalia Sud Spa, comunica che il sottoscritto può prendere visione delle relate di notifica presso la sede di Catanzaro, già richieste tramite raccomandata, ma mai ricevute e che ancora aspetto essendo decorsi più di 2 mesi”.
C’è di più. “I pignoramenti dei crediti presso terzi – spiega Varano – sono stati notificati solamente ai clienti e mai al sottoscritto nonostante sia persona ben nota nella provincia di Catanzaro, se Equitalia volesse anteporre la mia irreperibilità; negli atti non è indicata nessuna somma che il cliente dovrebbe versare al sottoscritto o ad Equitalia; dal primo atto pervenuto ai clienti (ripeto io apprendo la vicende dai clienti ed da ex clienti considerato che in seguito alle missive hanno disdettato lo studio) i predetti atti aumentano almeno 525 euro al giorno”. E ancora di più. “Devo segnalare inoltre che la stessa Equitalia Sud spa, – continua il tributarista catanzarese – in spregio ad ogni regola di comportamento ha preferito adottare questo illeggittimo pignoramento quando già aveva iscritto due ipoteche sulla mia abitazione principale”. Nel far valere le proprie ragioni il noto commercialista di Borgia rinnova nuovamente la richiesta degli atti di notifica senza i quali i crediti vantati da Equitalia, come in pochi purtroppo sono a conoscenza, sono inesigibili. Un esempio di resistenza alle vessazioni dell’ente ‘più odiato dagli italiani’ che in tempi di crisi dovrebbe fungere da monito per tutti. Professionisti, dipendenti e disoccupati.