TORINO – Traffico internazionale di droga, rigorosamente sotto la supervisione calabrese.
Dicianovepersone sono state poste in stato d’arresto in Piemonte per il presunto coinvolgimento nel business dell’importazione di hashish. L’accusa che pende sugli indagati è di traffico internazionale di sostanze stupefacenti e associazione di stampo mafioso. Il mercato pare infatto fosse gestito da una locale della ‘Ndrangheta insediatasi nel torinese. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati beni immobili per un valore di un milione e mezzo di euro, 500 chili di hashish e un’attività commerciale presumibilmente legati ai proventi dell’attività di spaccio. Il clan ‘made in Calabria’ pare avesse attivato canali preferenziali con la malavita iberica al fine di rifornire