Il senatore Francesco Molinari, ex M5S, mostra delusione per la scelta di Barbanti di approdare nel Partito Democratico.
ROMA – Esprime amarezza e delusione il senatore Francesco Molinari, ex Movimento 5 Stelle e attualmente presidente di ‘Terra Libera Calabria’, in merito all’approdo di Sebastiano Barbanti nel Partito Democratico. I due, eletti in Calabria, il 26 gennaio 2015 avevano lasciato il movimento di Grillo.
“Dispiace sempre – dichiara Molinari – quando le strade percorse con gli amici si separano, quale che ne sia il motivo. La scelta di Sebastiano Barbanti di approdare al PD interrompe un percorso che credevo comune. La sua scelta è una sorta di ‘rassegnazione’ nello scopo che ci eravamo prefissati entrando in Parlamento come semplici cittadini. Il mio concetto di civiltà, pur lontano ormai, dalle accuse plateali di certe frange politiche a cui si sono delegittimati movimenti (che invece dovevano rivoluzionare il quadro politico e che, di fatto, si sono trasformate nella migliore stampella dell’esistente panorama politico facendo dell’inconcludenza un’attività professionale) mi porta ad augurare a Barbanti le migliori fortune, nella certezza che sulle battaglie per la nostra Calabria saremo sullo stesso fronte. Nello stesso tempo, mi rafforza nella convinzione che la strada, che con gli amici di vecchie battaglie si è intrapreso con la nuova esperienza di Calabria Terra Libera, sia l’unica per non subordinare le esigenze dei cittadini a quelle personali”.
“Impegnato nella presentazione di un DDL per a l’istituzione di una Commissione d’Inchiesta sulla mancanza di una dorsale ionica in Calabria”
“In questo percorso – continua il senatore Molinari – lascerò che siano i miei limiti, e sono tanti, ahimè, a scandire la mia attività e non altri interessi. In queste ore, dietro sollecitazione dei calabresi ed, unicamente, per gli interessi di questa terra, sono concentrato appunto, nella presentazione di un DDL che veda l’istituzione di una Commissione d’Inchiesta sulla vergognosa mancanza di una dorsale ionica in Calabria. Una mancanza che questo sistema politico, nazionale e locale, ha lungamente ignorato e continua ad ignorare; un sistema politico del quale questo PD – anche in Calabria – ha il pallino in mano e le maggiori responsabilità. Io non ho perso la speranza”.