CATANZARO – Calabria Etica distribuisce i sussidi.
“Lo scorso 9 aprile la Fondazione Calabria Etica ha ricevuto dalla Regione Calabria il saldo del Fondo regionale di prevenzione del fenomeno dell’usura e di solidarieta’ alle vittime della criminalita’ e dei loro familiari. Prontamente, nella giornata di giovedi’ 11 aprile, Calabria Etica ha provveduto ad erogare (tramite bonifici bancari) il contributo ai soggetti individuati quali beneficiari e che non avevano ancora ricevuto le somme perche’ la Regione non aveva, appunto, inviato alla Fondazione le risorse ora liquidate. E’ quanto si apprede da un comunicato stampa della stessa fondazione. “Calabria Etica – continua la nota stampa – appena ricevute le somme ha provveduto alla liquidazione dell’ultima tranche. Finalmente, dunque, e’ stato possibile completare l’assegnazione dei fondi per il restante 40% dello stanziamento totale (pari a 1.400.000), rispettando pienamente il criterio cronologico delle domande pervenute. Ricordiamo che la Fondazione Calabria Etica, da anni gestisce, per conto della Regione Calabria il “Fondo regionale di prevenzione del fenomeno dell’usura e di solidarieta’ alle vittime della criminalita’ e dei loro familiari”. Attraverso il Fondo e’ stato possibile, nel corso degli anni, fornire sostegno tangibile e concreto a tanti calabresi che la criminalita’ ha duramente colpito nei beni materiali, nella salute e spesso negli affetti piu’ cari. Come e’ noto le procedure di valutazione delle richieste era stata, gia’ da tempo, regolarmente conclusa dalla Fondazione Calabria Etica e la gran parte dei beneficiari aveva ricevuto l’erogazione del contributo nei limiti della capienza del Fondo. “Nel corso di questi anni – ha dichiarato il presidente, Pasqualino Ruberto – la nostra Fondazione ha incontrato centinaia di calabresi a cui la criminalita’ ha tolto tutto, gli averi, il lavoro, la salute, le persone care, e di ognuno ha condiviso la storia e la sofferenza provando ad offrire, dove possibile, una risposta. Cerchiamo sempre di dare manforte, per quanto ci compete e per quanto ci viene assegnato, a chi ha bisogno di supporti psicologici, morali e materiali, in una logica di piena e assoluta trasparenza come e’ insito nella nostra mission”.