REGGIO CALABRIA – A parlare è l’ex Questore di Reggio Calabria, Vincenzo Speranza, per ricordare un uomo come Antonio Manganelli, capo della Polizia morto dopo aver a lungo lottato contro la malattia.
Un uomo ricco di valori, progetti, sogni e speranze ma, soprattutto, coraggio. Un coraggio che lo ha portato fino ad oggi, con le spalle pesanti e il cuore pieno di voglia di vivere.
“Con la scomparsa di Antonio Managalenni l’Italia perde uno straordinario servitore dello Stato, una persona leale e perbene, un professionista. Proprio in questi momenti ricordo l’impegno di Manganelli, quando era primo dirigente del Servizio centrale operativo (Sco) a Roma. Fin dal 1990, quando io coprivo l’incarico di dirigente della squadra mobile e della Criminalpol di Reggio Calabria, in occasione della lotta alle cosche che si erano organizzate per rapinare i tir in viaggio da Nord a Sud del Paese e, soprattutto, in occasione del sequestro di Roberta Ghidini, quando Manganelli a Brescia ed io nella Locride abbiamo coordinato le attività investigative, concluse in tre mesi con la liberazione della ragazza. Tra di noi c’è sempre stata grande collaborazione, anche a Catania, quando ci furono brillanti risultati, primo fra tutti l’arresto del boss Benedetto Santapaola. Ricordo con affetto e commozione l’uomo e il funzionario di polizia. Una persona franca, capace di mantenere, con correttezza, rapporti umani di grande slancio. Un grande uomo che mancherà all’Italia”.