La decisione della compagnia irlandese contro l’aumento delle tasse aeroportuali.
CROTONE – Ryanair chiuderà da ottobre le basi di Alghero e Pescara, taglierà alcune rotte e chiuderà tutti i voli di Crotone. Lo ha annunciato la compagnia spiegando che la decisione è presa “a seguito dell’illogica decisione del governo italiano di aumentare ancora le tasse municipali”. Con questa decisione, è stato spiegato durante una conferenza stampa, vengono chiuse 16 rotte, persi 800 mila clienti e tagliati 600 posti di lavoro.
“Ryanair paga già 165 milioni di tassa municipale per il fondo piloti Alitalia”, ha spiegato il direttore commerciale dell’aviolinea low cost irlandese, David O’Brien. “Il Governo per raccogliere pochi milioni fa sì che le regioni perdano centinaia di milioni di spesa turistica”, ha aggiunto, spiegando che nelle tre regioni coinvolte dalle chiusure la spesa turistica è di 100 milioni. “Ryanair crede nella promozione degli aeroporti regionali, mentre per colpa di questa tassa la promozione diventa molto più difficile”, ha detto ancora O’Brien.
Nello specifico, la decisione di Ryanair prevede: per Alghero la chiusura della base, il taglio di 8 rotte (60%), la perdita di 300 mila passeggeri, 225 posti di lavoro persi; per Pescara la chiusura della base, il taglio di 5 rotte (70%) la perdita di 250 mila clienti e 188 posti di lavoro persi; per Crotone la chiusura dell’aeroporto, il taglio di tutte e tre le rotte (100%), la perdita di 250 mila clienti e 188 posti di lavoro persi. Ryanair ha annunciato oggi anche il lancio della nuova programmazione per l’inverno da Roma, con 4 nuove rotte e nuovi collegamenti che permetteranno di trasportare oltre 9 milioni di clienti all’anno, sostenendo oltre 6.900 posti di lavoro tra Fiumicino e Ciampino.