REGGIO CALABRIA – Dieci persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria, che ha eseguito la misura cautelare a conclusione dell’indagine denominata
“Azzecca-Garbugli”, nei confronti di imprenditori e noti professionisti cittadini a vario titolo coinvolti in estorsione, bancarotta fraudolenta e semplice e altri reati previsti dalla legge fallimentare. Contestualmente agli arresti, 8 ai domiciliari e 2 in carcere, sono state sequestrate 3 societa’ comprensive del patrimonio aziendale, per un valore di circa 5 milioni di euro. Secondo l’accusa Brunella Fortunata Latella, e il marito Gaetano Tomasello, attraverso due societa’ di capitali formalmente estranee ma che sarebbero a loro riconducibili, avrebbero fatto valere crediti fittizi dinnanzia al Tribunale di Reggio Calabria in sede di concordato preventivo relativo alla Doc Market srl, al fine di ingannare i creditori ammessi alla procedura concorsuale. Sempre secondo l’accusa, la costituzione di 2 Newco sarebbe servita a schermare il mantenimento della gestione di fatto in capo a Brunella Fortunata Latella. Parte delle liquidita’ sottratte alle imprese sarebbero confluite in un fondo patrimoniale appositamente costituito. Le indagini dei finanzieri avrebbero permesso di accertare un ruolo attivo di noti professionisti reggini (avvocati e commercialisti) autori degli “aggiustamenti” legali-contabili che hanno consentito la distrazione del patrimonio societario. Inoltre i finanzieri hanno accertato una vera e propria estorsione ai danni dei dipendenti. L’indagine delle Fiamme Gialle, infatti, e’ scaturita anche dalle numerose denunce dei lavoratori di alcuni supermercati del capoluogo reggino, presentate la scorsa estate, i quali lamentavano, da alcuni mesi, di non percepire lo stipendio e temevano il licenziamento. I soggetti coinvolti avrebbero costretto i dipendenti a consegnare o rinunciare a una quota dello stipendio mensile risultante dalla busta paga, in misura variabile per ciascuno dai 130 ai 230 euro mensili. L’indagine e’ stata coordinata dal procuratore facente funzioni Ottavio Sferlazza e dal sostituto Stefano Musolino.