CATANZARO – Si è concluso con un patteggiamento il rito direttissimo a carico di Luciano Russo, 38 anni, di Catanzaro, accusato di lesioni aggravate e violazione della legge sulle armi dopo aver aggredito un uomo perche’, secondo quanto ammesso dallo stesso imputato, avrebbe infastidito la ex moglie con pesanti giudizi dovuti alla nuova relazione di lei.
Il giudice monocratico, Adriana Pezzo, ha inflitto al 38enne una pena di 4 mesi di reclusione e 700 euro di multa, come richiesto dal difensore, Antonio Ludovico, con il consenso del pubblico ministero d’udienza. Russo e’ stato arrestato lo scorso agosto per aver sonoramente picchiato L. C., 51 anni, dopo averlo visto uscire da un supermercato. Calci, pugni e botte in testa con un livello in metallo utilizzato dai carpentieri, e poi Russo se ne era andato per la sua strada. Dopo le medicazioni, la vittima aveva descritto il suo aggressore ai carabinieri che, in poco tempo, erano arrivati a Russo, arrestandolo. Nel corso del giudizio direttissimo il 38enne aveva poi spiegato con chiarezza al giudice di aver colpito L. C. perche’ esasperato dal comportamento di quest’ultimo, il quale avrebbe continuato a inveire contro la ex moglie di Russo che aveva una relazione con un altro uomo, di cui l’ex coniuge era perfettamente a conoscenza.